Alla riunione del giorno 11 ottobre 2019 a
Morlupo, tanti pendolari hanno espresso le loro
opinioni, una in particolare ci è apparsa estremamente
interessante, la riportiamo integralmente.
“Sono un ufficiale di Marina, Ingegnere Navale “Nautica”
(1.23.48), appassionato di treni, sono venuto nel 2005
ad abitare in questa zona scegliendola apposta per il
trasporto pubblico poiché dovevo recarmi a piazzale
Flaminio (1.12.58). Detto ciò dal 2005 a oggi c’è stato
un continuo, lento, inesorabile decadimento (1.24.07)
del servizio in termini di numero di corse giornaliere,
qualità del servizio, tempistica del servizio, risposta
degli addetti (1.24.21), se qualcuno degli utenti
ritenga che abbia esagerato, mi corregga. Mi mancava:
pulizia dei treni. Nel 2006 stupito dalla sporcizia dei
treni Firema (1.24.39) che sono quelli comprati negli
anni 70 (1.25.05), poiché mi ero sporcato le scarpe di
fango, lasciai una striscia di fango sulla porta, treno
del quale mi ero segnato la matricola per vedere
(1.25.21) quanto sarebbe durata questa striscia di
fango. A tutt’ora risulta che questa striscia di fango
sia ancora li (1.25.28). Cioè bastava passare una
pezzetta unica, questo è un dato di fatto. Quindi dal
2005 ad oggi, sono stati …., previsti alcuni
fondi anche per il rinnovo dei mezzi rotabili (1.27.18),
poi so che sono stati sviati per altre cose, da altre
giunte per altre problematiche politiche, comunque da
quelle date (1.27.28), non essendo stata rinnovata la
flotta dei mezzi, come ha detto lei, sicuramente, la
possibilità di avarie è sicuramente aumentata,
(1.27.36) questo però non giustifica il fatto che se
io ho una avaria di un specifico treno che esegue un’
ordine di servizio, come ha detto lei, vincolante tra
l’altro di un orario particolare (1.27.49) dopo che si
sono verificate due tre avarie allo stesso treno, non si
cambi più l’ordine di servizio di quel treno (1.27.55)
per evitare che si verifichino delle avarie in un
momento di punta massima (1.28.00) di cui tra l’altro
quel treno è saturo di persone perché è un orario di
punta (1.28.08) per rientrare; quindi spostare quel
treno permetterebbe alle dieci di sera, così che se si
guasta a quel punto ci sono solo 60 persone da spostare,
da trasportare e non (1.28.20) 700, sarebbe una cosa
dal punto di vista programmazione sicuramente
auspicabile. Questo è il discorso. Quindi incide su un
atteggiamento di programmazione (1.28.31). Altre
problematiche tipo quelle dei display degli orari dei
treni, che tra l’altro hanno una bizzaria che io ho
trovato a dir poco (1.28.44) singolare che é quella se
il treno è ritardo, spostano l’orario automaticamente. E
già quello mi ha lasciato veramente di stucco, mi spiego
(1.28.58), conosce questa problematica? Questa
problematica dimostra poco rispetto, lei prima mi
parlava di rispetto, nei confronti dell’utenza, se un
treno è in ritardo, ci deve dire che il treno e in
ritardo, no che il treno arriverà, ….dopo due minuti. Le
stavo dicendo che lei prima ha parlato di rispetto
(1.32.29), ha detto che si è sentito trattato poco
rispettosamente dalle mie parole, qui stiamo parlando di
rispetto (1,32.33) di un servizio che dovrebbe avere
degli standard, delle responsabilità verso i
viaggiatori, che pagano tutti e pagano uguale dal 2005
(1.32.44) e aumentato dal 2005 ad oggi secondo dei
calcoli che sono stati fatti, è un servizio che in
realtà non viene corrisposto (1.32.58) ne nella stessa
maniera del 2005, non viene corrisposto con quei criteri
di serietà, trasparenza, informazione, che sono base
comune di qualsiasi servizio (1.33.20) nel mondo, in
India come in Inghilterra come in Germania come in
qualsiasi altro paese del mondo, come nel Vietnam, sono
tutti paesi dove io sono stato ed ho vissuto e dove ho
visto come con risorse finanziarie 1/10° di queste
(1.33.38) con treni e carrozze sgarrupate a dir poco, si
riesce a dare trasparenza, informazione, servizio di
gran lunga migliore di quello che esiste su questa
tratta extra urbana, così non ci sono dubbi che stia
parlando di tratta extra urbana, con questo io ho
chiuso(1.34.02)