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Ferrovia Roma Nord

 

Sembra che sia saltato l’accordo ATAC Cotral

di Gianfranco Lelmi

Come riporta il blog "il mondo dei treni" (25 ottobre 2012), sembra che l’accordo concernente i servizi sostitutivi al treno effettuati dal COTRAL: 

-Bus 808 Civita Castellana – Viterbo delle ore 11,48

-Bus 805 Viterbo – Civita Castellana delle ore 13,49

-Bus 2 Montebello – Sant’Oreste delle ore, 21,20

-Bus 1 Sant’Oretse – Montebello dell ora 22,05

 sia saltato per ragioni “economiche”. 

Eppure su "Viterbo News 24",  il 14 aprile del 2011, un funzionario dell’ATAC evidenziava quanto segue: “I treni sono pochi, e a causa di due incidenti che hanno messo fuori gioco quattro mezzi, il numero si è ulteriormente ridotto. La commessa relativa all’acquisto di dieci nuovi treni, non è andata a buon fine, quindi si continuano ad utilizzare treni risalenti al 1939. La necessità di una revisione generale attualmente in corso, impone che giornalmente manchi all’appello un altro mezzo fra i pochi a disposizione. Da qui, quindi, a necessità di richiedere al COTRAL  l’attivazione di corse sostitutive”.

Eppure già il 24 gennaio del 2011, su “Italia news.it”, in merito al definanziamento della Ferrovia Roma Nord, il Partito Democratico di Riano dichiarava: “E’ assolutamente necessario che la Regione Lazio impegni la Commissione Europea sul progetto della Ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, evidenziando che intervenire sul sistema regionale dei trasporti, significa rispondere alle finalità previste dall’obiettivo comunitario di rafforzare la competitività regionale”. 

“Diminuire i fondi destinati al trasporto pubblico è sinonimo di una scarsa conoscenza del territorio, delle sue problematiche e delle sue esigenze, soprattutto in questi ultimi anni in cui il numero dei pendolari che utilizzano le linee ferroviarie del Lazio è aumentato vertiginosamente ed è ancora in espansione, soprattutto nell’area compresa tra Vejo e la Valle del Tevere”.

Inoltre occorre considerare che un aumento del 15% colpiva a maggio del 2012 il costo dei biglietti e degli abbonamenti a carico degli utenti dei trasporti. I portoghesi seguitano ad aumentare nonostante le barriere antievasione. Molte le giudicano superflue poiché facilmente evitabili transitando negli spazi riservati al personale della ferrovia, inoltre ledono gravemente l’architettura delle vecchie stazioni. Secondo alcuni, maggiori controlli effettuati saltuariamente a bordo dei convogli farebbero recuperare molto di più dei dieci milioni di euro l’anno che secondo stime, deriverebbero dall’installazione dei tornelli.

 

 

 

Fonte.

Il mondo dei treni                  25.10.2012

Viterbo News 24                  14.04.2011

Italia-news.it                          24.01.2011

Il Nuovo Corriere Viterbese   28.10.2011

 

 

 

 

 

28.10.2012