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298- Il ponte sul Tevere della Ferrovia Roma Nord

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Il ponte sul Tevere della Ferrovia Roma Nord

 

di Gianfranco Lelmi

 

Come riporta una interessante pubblicazione dell’Ing. Giorgio Fabbri: “La ferrovia elettrica Roma-Civita Castellana-Viterbo”, il progetto esecutivo della nuova ferrovia, prevedeva la stazione capolinea a Piazzale Monte Grappa in Roma nei pressi di ponte Risorgimento sulla riva destra del Tevere. Il nuovo piano regolatore stabilito da Mussolini rendeva inattuabile il progetto menzionato a causa della realizzazione della rete ferroviaria dello Stato e del prolungamento della via Flaminia. Con il compimento del nuovo tracciato che penetrava in Roma con l’attraversamento del Tevere nei pressi di Monte Antenne, con un ponte in cemento armato lungo 130 metri ed una galleria di m. 2080 che dall’Acqua Acetosa, raggiungeva e raggiunge la stazione di piazzale Flaminio, veniva realizzata una rapida via di comunicazione che collegava il nord di Roma, dando a parte del percorso terminale, le caratteristiche di metropolitana.

  

Il ponte, in base ad alcuni documenti, fu costruito ad un solo binario, per essere allargato nel

dopoguerra e permettere quindi il passaggio simultaneo di due treni.

Caratteristiche riportate dall’ing. Giorgio Fabbri del ponte iniziale:

“lunghezza complessiva m. 130, larghezza utile m. 4,80, nr. 5 travate in cemento armato con luce

netta di m. 24. Soletta dello spessore si cm. 30 con luce netta di cm. 95 collegata a 4 nervature.

Le solette sono di due tipi, quelle intermedie hanno una sezione di m. 1,65 x 0,50 e sono armate in

mezzeria con 28-36 nella zona di testa e con 14-36 in quella compressa; quelle esterne una sezione

di m. 1,95x0,50 e sono armate con 35-36 nella zona tesa e 36-36 in quella compressa. Le esterne

sono poi sagomate inferiormente ad arco per ragioni estetiche pur senza averne la funzione

statica.

 

Ogni travata è dotata di apparecchi metallici di appoggio fissi e scorrevoli. Le pile sono state fondate a mezzo di incassi ad aria compressa, le spalle hanno invece fondazioni ordinarie. Con i cassoni ad aria compressa si sono raggiunti m. 9 sotto il fondo del fiume…… La cubatura degli scavi per le 4 pile ammonta a mc. 3100, quella delle spalle a mc. 500. Per le pile la cubatura delle murature di fondazione e di elevazione assommano rispettivamente a mc. 1800 e mc. 500, per le spalle la complessiva cubatura delle murature di fondazione ed elevazione, raggiunge mc. 1200. Il calcestruzzo impiegato per il getto dell’impalco ammonta a mc. 800 ed il ferro per l’armamento a kg. 320.000. Il peso dei 40 apparecchi d’appoggio è valutata a kg. 25.000. L’inizio dei lavori per la costruzione del ponte si ebbe il 5 gennaio c.a. L’insieme del ponte è snello e soddisfa esteticamente, le pile sono slanciate”.  Come riporta il documento questo capolavoro di ingegneria, è stata compiuta in soli 10 mesi dal suo inizio.

Occorre evidenziare che la ghiaia utilizzata per l’armamento e la realizzazione delle murature di calcestruzzo, proveniva da Civita Castellana. Il materiale estratto, dopo la grigliatura ed il lavaggio, entro 24 ore veniva utilizzato a Roma attraverso un percorso di 55 km. Nove locomotive a vapore, sei locomotori elettrici, 130 vagoni trasportavano questo materiale. Il Commissariato per la migrazione interna, designava gli operai addetti ai lavori, che per la realizzazione di quest’opera erano circa 4000 con provenienza da tutta l’Italia. Il preventivo di spesa per la realizzazione di questo ponte, si aggirava in circa 75 milioni di lire. Il costo preventivato per il materiale mobile e d’esercizio raggiungeva circa 13 milioni di lire.

Otto copie di treni viaggiatori, come riporta il documento, “impiegheranno poco più di due ore con velocità variabile da 40 a 75 km. all’ora”.

Accompagnatore d’eccezione per la visita al cantiere era l’ing. Besenzanica che forniva tutti i dati tecnici sulla struttura menzionata e sulle caratteristiche della “costruenda linea ferroviaria”.

N.B. Comparando quanto enucleato dall’ing. Curci nel suo libro: “Il treno della Tuscia”, risulterebbero alcune discrepanze nei dati tecnici concernenti la struttura in questione.

 

Mussolini visita il cantiere del ponte

 

Si ringraziano i tecnici per il materiale di consultazione messo a disposizione.