La ferrovia Roma nord

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344-La grande fuga tra violenza, barbarie e umanità

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Questa foto viene riportata come attinente allo scavo della galleria sottostante il paese di Soriano nel Cimino

La grande fuga tra violenza, barbarie e umanità (nr. 344 2023.01.26)

di Gianfranco Lelmi

 

La Ferrovia Roma Nord fu teatro di guerra e di episodi terribili, testimone anche di eventi che ancora oggi commuovono, ci ricordano che gli uomini non sono tutti uguali, esiste anche l’umanità ed il sentimento.

Come raccontano alcuni documenti, nei pressi della Selva, quindi nei pressi della Ferrovia Roma Nord, i soldati tedeschi, di notte percorrevano binari del treno per dirigersi a nord.

Civita Castellana era attraversata da interminabili file di soldati che durante la ritirata compivano violenze e rapine. Le barre del passaggio a livello rimanevano per lo più alzate, causa i pochi treni che vi transitavano. I colpevoli di atti riprovevoli, venivano fucilati sul posto. Più a nord, Soriano al Cimino subiva un violento bombardamento aereo da parte delle truppe alleate che causava 188 morti. La galleria ferroviaria, sottostante il paese, servì da ricovero e protezione per numerosi abitanti. Non mancarono episodi di diserzione tra militari bulgari, polacchi, romeni, fascisti aggregati all’esercito tedesco. A Vignanello, nei pressi della stazione, i tedeschi furono attaccati dai partigiani.

Nei pressi di Soriano al Cimino, alcuni abitanti rifugiati nella campagna circostante, furono contattati da alcuni fuggitivi tedeschi che chiedevano alimenti. Alla risposta negativa, costoro domandarono se avevano figli e ricevendo risposta affermativa, consegnarono alcuni doni per i loro bambini.