Riano

Giacomo Matteotti e la ferrovia Roma Civita Castellana Viterbo

di Gianfranco Lelmi

 

Se oggi possiamo rivedere come era la via Flaminia dove erano stati allocati i binari della tramvia Roma, Civita Castellana Viterbo, lo dobbiamo al triste ritrovamento della salma di Giacomo

Matteotti.

Costui, aderente all’ala riformista nata da una scissione del Partito Socialista italiano, critico verso il regime che accusava di aver diviso il Paese in dominatori e sudditi, fu assassinato il 10 giugno

1924 alle ore 16,15.

Fu seppellito in una fossa a Quartarella, a pochi chilometri da Roma. Il cadavere fu ritrovato nei pressi della tramvia Roma Civita Castellana Viterbo il 16 agosto 1924 dal brigadiere Ovidio

Caratelli. 

Quando i convogli transitavano nei pressi del ritrovamento del Corpo di Matteotti, i macchinisti scendevano dal treno e deponevano una corona di fiori.