La ferrovia Roma nord

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96-Suggerimenti al Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord

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Suggerimenti al Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord

Gianfranco Lelmi

-         Binario unico

poiché i soldi per finanziare la ferrovia sono pochi, si potrebbe mantenere il binario singolo, con una cadenza oraria (anche) di trenta minuti come avviene in Alto Adige (Merano – Malles, Bolzano – Brennero, San Candido – Fortezza). Per migliorare i tempi di percorrenza si potrebbero eliminare parte dei numerosi passaggi a livello, per quanto concerne la vecchia linea aerea, ove esistente, va sostituita con catenaria.

Con lavori di portata limitata si potrebbero eliminare le curve di raggio inferiore ai 250 metri, per permettere ai convogli di marciare a velocità non inferiore a 80 chilometri orari. “Corridoi” a doppio binario lunghi alcuni chilometri permetterebbero a i treni di guadagnare tempo agli incroci.

-         Convogli

I vecchi Tibbs avevano carrelli ed assi che permettevano ai treni di marciare a velocità sostenuta (per quei tempi) con consumi contenuti di ruote e rotaie, al contrario degli attuali Alstom. Pertanto l’ufficio tecnico dell’ATAC addetto agli acquisti dovrebbe ben valutare l’eventuale acquisizione di nuovo materiale rotabile.

- Stazioni

Le stazioni non presenziate andrebbero affidate  in comodato d’ uso a terzi (associazioni, persone bisognose di casa) con l’obbligo di tutelare l’immobile ed i manufatti della ferrovia da atti vandalici e furti.

 

- Tutela della linea

La costituzione di un’associazione (ad esempio: AMICI DELLA FERROVIA ROMA NORD) con sede in una delle tante stazioni abbandonate, sotto il controllo dell’ATAC, potrebbe servire a salvare i mezzi storici dalla distruzione. Il lavoro di volontari potrebbe servire a salvaguardare la linea, con piccoli lavori di manutenzione, controlli alle stazioni, ecc. a costo zero. La costituzione di un museo di vecchio materiale rotabile sarebbe un progetto di grande richiamo per gli appassionati di treni.