La ferrovia Roma nord

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Step by Step   (passo dopo passo)   (nr. 326)

di Gianfranco Lelmi

 

Una parola che fa inferocire i pendolari, è proprio il termine: STEP BY STEP. Cioè passo dopo passo. Come se fino ad oggi si fosse fatto qualcosa e lentamente si farà qualcosa.

Purtroppo non è così, da quando è stata costruita la Ferrovia Roma Nord non si è fatto mai niente, si sono sperperati i soldi in opere inutili e se questa ferrovia e giunta ai nostri giorni, lo si deve alla famiglia Maestri ed a tutto il personale, specialmente quello in quiescenza, che con costanza e dedizione hanno con grossi sacrifici fatto funzionare questa ferrovia, ricorrendo ad artifizi inimmaginabili.

Oggi, venerdì 27 DICEMBRE 2019, questo termine improprio ha ripreso a circolare, la Regione continua ad usarlo, come se i pendolari potessero ancora attendere per secoli un degno trasporto su rotaia nei collegamenti tra la Tuscia e la Capitale. Tante belle parole poi quasi nulla di fatto.

Si è successo questa mattina, quando mi sono avvicinato ad un importante dirigente della Regione, ponendo il quesito: “Per quale motivo nel Crono - programma, vengono investiti 10 milioni di euro per le officine dell’ Acqua Acetosa, quando ci sono le grandiose officine di Catalano che a causa di infiltrazioni di acqua non possono funzionare? Gli addetti ai lavori, debbono smettere le riparazioni, causa il rischio di una polmonite”.

La risposta è stata: “ STEP BY STEP”. Cioè ora pensiamo all’Acqua Acetosa poi vedremo chissà quando….se interverremo su Catalano”, le maestranze che vi lavorano, possono forse morire? Non sono uomini o forse qualcuno li considera peggio delle bestie?

La risposta è significativa, della tratta Civita Castellana Viterbo, non ci importa nulla, sembra dire la Regione, deve chiudere.

Come riportano i pendolari, negli ultimi tre anni sono stati stanziati per il miglioramento e la messa in sicurezza della ferrovia, 90 milioni, eppure ad oggi, non risulta ancora in regola e corre il costante rischio di essere chiusa. La velocità ridotta tra 30 e 40 chilometri orari, obbligo di fermata ai passaggi a livello (104), treni soppressi, bus sostitutivi che per capienza non possono sopperire ai treni, corse di bus in ritardo o soppresse, code, rallentamenti sulla via Flaminia, un orario che doveva essere modificato ed ancora è in vigore, isolando sempre più un territorio che stenta a riprendersi, questa é la situazione attuale. I soldi come dicono, dati ad ATAC sono stati 77 milioni più IVA, ciò è scritto nel contratto. I treni soppressi in 5 mesi sono stati 783. STEP BY STEP, dove andremo a finire? Oggi a Villa Borghese, dopo tre chiusure si è riaperto il cantiere di Villa Borghese per la nuova stazione del Flaminio. Ma le prospettive per l’intera tratta fino a Viterbo sono nere. O si corre subito ai ripari, se no STEP BY STEP la ferrovia concernente la tratta extra-urbana, presto chiuderà.   

2019.12.27

 

    ferroviaromanord.altervista.org