La ferrovia Roma nord

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Ferrovia Roma nord

Roma e Provincia si muovono, Viterbo cosa fa?

di Elisabetta Lelmi

 

Il giorno 10 novembre 2010 alle ore 17 si è svolto il convegno sul tema dell’ammodernamento della ferrovia Roma – Civita Catellana – Viterbo a Palazzo Canali Caccia, sito in Sant’Oreste.

Ha iniziato il dibattito l’ex sindaco di Sant’Oreste Mario Segoni che ha evidenziato il forte inurbamento della campagna romana che ospita soprattutto giovani che non possono permettersi una casa a Roma. Ha spiegato che la Flaminia non può sostenere il traffico attuale, occorre urgentemente  una ferrovia “metropolitana” che colleghi velocemente Roma con Viterbo. Occorre ogni 20 minuti un treno con Roma per diminuire le auto in circolazione, bisogna considerare anche lo “spopolamento dei servizi sanitari” che in base alle ultime disposizioni organizzative, si stanno accentrando soprattutto a Roma. La vivibilità è basilare. Ha detto che la Giunta precedente aveva programmato un’opera importantissima, il raddoppio della Ferrovia Roma nord, ma la sua attuazione si è “incagliata”, anche per un contenzioso con Bruxelles che vuole che la ferrovia arrivi fino a Viterbo.  Ha continuato un altro partecipante al Sant’Oreste ha organizzato questa giornata invitando vari esponenti della Giunta Polverini, compresa la Presidente della Regione Lazio per un dibattito costruttivo. Purtroppo non tutti hanno potuto partecipare, Lollobrigida aveva precedenti impegni e non è potuto venire. Comunque, ha proseguito l’oratore, ci incontreremo il 25/11/2010 a via del Tintoretto a Roma. Occorre un’iniziativa forte, la situazione è preoccupante e disastrosa per la regione Lazio. Una commessa per lavori fatti di 280.000 euro è stata improvvisamente modificata, se ne possono adoperare solo 25.000 euro. A questo punto la Regione Lazio verrà citata per danni, ci deve dare ancora parecchi soldi. Ha evidenziato inoltre che i sindaci di questa amministrazione sono usciti sempre poveri dai loro incarichi. Ritornando all’argomento treno, ha aggiunto, senza

42) Convegno  a Sant'Oreste image005

ferrovia ci massacrano. I trasporti sono indispensabili, occorre una partecipazione di tutti per tutelare gli interessi di tutti. Il sindaco di Castel Nuovo di Porto, Fabio Stefoni, ha aggiunto che se la Regione Lazio fosse una società, porterebbe i libri in tribunale. Questo territorio merita attenzione, noi non abbiamo un sufficiente peso politico. Sul nostro territorio c’è il CAR (Centro Assistenza Rifugiati), non ci danno i finanziamenti, ci portano i nomadi, ci tolgono la caserma dei carabinieri. Chiuderanno l’ospedale di Bracciano, Monterotondo. Se il primo lotto della ferrovia è stato finanziato, perché le buste per la gara di appalto fino a Pian Paradiso (secondo lotto) sono ancora chiuse? Il 25/11/2010 ci si incontrerà con Lollobrigida (assessore alla mobilità della Regione Lazio). Vogliamo sapere dove sono i soldi. Il sindaco di Civita Castellana, Gianluca Angelelli ha sottolineato che occorrono iniziative a favore della ferrovia, occorre iniziare a progettare il futuro. L’aeroporto è una partita più grande a se stante. Occorre focalizzarsi sulla seconda tratta fino a Civita Castellana che gravita sull’area di Sant’Oreste. Roma espelle i suoi problemi, tipo la discarica. Civita Castellana ha 17.000 abitanti, l’urbanizzazione di Roma non ci ha toccato. L’ottantancinque per cento dei servizi sanitari in Italia è prodotto a Civita Castellana.  Il fatturato delle imprese è aumentato, ma il numero degli occupati è diminuito. Raggiungere velocemente Roma con il treno è un’occasione irripetibile per uscire da una forte crisi. La precedente amministrazione del Lazio cercava di valorizzare questo quadrante, Civita Castellana è stata sempre trascurata. La ferrovia è poco interessante per alcuni politici. Quando sono andato da Lollobrigida, non sono stato ricevuto, mi ha accolto il capo della segreteria con frasi: forse, dobbiamo valutare, se…. Abbiamo perso l’ospedale di Civita Castellana, nonostante le proteste. Occorre unirsi per vincere, la ferrovia Roma – Civita Castellana è un collegamento importante. Il vice sindaco di Rignano Flaminio Maurizio Conte ha sottolineato che per cambiare un territorio occorre essere uniti con gli altri comuni. Il problema della mobilità è importante. Impiegare un’ora e 15 minuti per Roma è assurdo, impiegandone  20, la vita assume per i nostri cittadini un aspetto più umano. Ha continuato dicendo che gli amministratori debbono fare tutto il possibile per ottenere una ferrovia efficiente, la carenza di viabilità è seria, la situazione è insostenibile. Anche la via Flaminia è importante, occorrono punti di primo soccorso. Amalia Colaceci, assessore alla mobilità ed ai trasporti della Provincia di Roma, ha sottolineato che a luglio avevano chiesto un tavolo di confronto con la Regione Lazio. A quell’epoca non avevano fatto i relativi conteggi, l’opera non era considerata strategica. Difatti è finanziata solo in parte, non è considerata strategica, non nasce con l’obiettivo dell’aeroporto. Carlo Lucherini, consigliere regionale, ha sottolineato che occorre dimostrare che l’opera è strategica, occorre investire sul treno, l’aeroporto si vedrà. Occorre considerare che si fa sempre di più capo a Roma, negli ospedali di alcuni comuni si è passati da 6 posti letto per mille abitanti, a 3 posti letto per mille abitanti, è una grande sproporzione rispetto a Roma. E’ intervenuto il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti evidenziando che la ferrovia non ha colore politico, da mesi è stata indetta una gara per i lavori e non sta succedendo niente. E’ una politica economica totalmente sbagliata. La Provincia di Roma paga sempre i suoi fornitori. Inoltre ha detto, bisogna mobilitarci su strade e scuole per non fermare la Provincia. Occorre modificare il patto di stabilità, attualmente chi ha sperperato, viene aiutato. Il discorso ferrovia nasce per un territorio che ha bisogno del trasporto, non nasce per l’aeroporto. Il territorio deve essere sempre appetibile agli investimenti. No ai paesi dormitorio, i nostri padri ci hanno lasciato un patrimonio che non va distrutto, si deve rilanciare la Provincia, occorre pensare al futuro, occorre avvicinare la Capitale, occorre far aprire questi cantieri per cominciare i lavori.

 

Mi permetto personalmente di aggiungere un commento: Viterbo cosa fa per non perdere la sua storica ferrovia?