La ferrovia Roma nord

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FSCN0546 Labaro stazione Ferrovia Roma Nord

La stazione di Labaro

 

Queste cose non succedono neanche nel “Terzo Mondo”

di Gianfranco Lelmi

 

Ecco cosa accade sulla Ferrovia Roma Nord.  A Riano esiste la stazione, logicamente chiusa ed i pendolari debbono attendere il treno esposti alle intemperie. Non si conoscono gli orari dell’apertura della stazione, non si può vidimare il biglietto poiché i tornelli sono ancora imballati.

Più a nord, a Magliano Romano, la stazione è stata rimessa a nuovo completamente poco tempo fa, ora è inavvicinabile. Escrementi ovunque, graffiti, porte divelte, sanitari asportati, muri e vetri rotti. Ovunque sporcizia e rifiuti. Qualcuno racconta che per rimetterla a posto sono stati spesi un mare di soldi. Non è stata data in gestione, poiché mancava l’allaccio dei rubinetti, così hanno provveduto i vandali a sistemare la questione.

A Bagnaia non ci sono i soldi per riparare i bagni della stazione, però dei tecnici si sono interessati per sostituire l’artistica delimitazione della stazione in cemento armato precompresso che risale al 1932 (ancora i buono stato) con una squallida rete di metallo.

Sedici corse serali, temporaneamente soppresse da Flaminio e Montebello a dicembre 2013 sono state eliminate di fatto poiché da mesi il servizio non viene più effettuato.

Anche le corse extra urbano non vanno meglio. I treni delle 6,28, 10,22, 13,50 non esistono più e da tempo sono ancora fuori servizio le fermate di La Selva, Cardarelli, Santa Lucia. Molte nuove stazioni, sono ancora senza tornelli di ingresso e di uscita.

 Quello che più turba, non per razzismo ovviamente, è la presenza di accampamenti di rom lungo la tratta urbana che vivono in condizioni di estremo disagio, senza acqua, luce, riscaldamento. Per spostarsi, questi signori utilizzano gratis il treno, mettendo in pericolo gli stessi passeggeri per la possibilità di scabbia, di tubercolosi, tbc. La confusione regna sovrana. Comunicati indicano che il servizio è regolare, poi in internet appaiono i comunicati: “regolare”.

DSCN0564 Labaro stazione Ferrovia Roma Nord

Stazione di Labaro

Ciò che colpisce è l’evasione tariffaria. In un “report” del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, risulta un’evasione presunta eclatante, in 687 minuti di controllo, circa 1372 persone in molte stazioni della linea sono passate senza vidimare il biglietto, per una perdita presunta per il gestore della linea di € 2.058,00.

Quale è la perdita su tutta la linea durante l’intero arco della giornata?

Come evidenziava  il 6 ottobre del 2012, il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, i treni sono insufficienti ed inadeguati a svolgere il servizio, i  Firema hanno oltre 2.000.000 di chilometri. Le corse sono passate da 80 a 53 infine a 44 ad agosto con una media si 8 corse perse al giorno.

A Monte Antenne il sottopasso per raggiungere la stazione è una discarica, in molte stazioni non ci sono garanzie per i disabili, come ad esempio a Prima Porta ed al Flaminio.  Le persone che attendono il treno sulla banchina a Piazzale Flaminio, sono talmente tante che corrono il rischio di essere travolte dai convogli in arrivo.

La stazione dei Campi Sportivi, benché appaia all’esterno abbastanza in ordine, al suo interno rivela uno spaventoso stato di abbandono. Una folta vegetazione di rovi accompagna il viaggiatore ai binari, i posti anti incendio sono rovinati, le porte dei locali della stazione sono sbarrate dando un grande senso di abbandono. L’ assenza di controlli, la scarsa illuminazione, favorisce l’utilizzo della stazione come dormitorio. Materassi abbandonati, inzuppati dalla pioggia, ne sono il segno evidente. I rifiuti sono dappertutto e per arrivare ai treni devi passarvi sopra. La piazzola adibita a parcheggio è stata trasformata in discarica: rifiuti, calcinacci, sanitari, vegetazione che cresce in maniera disordinata.

A Grottarossa la situazione non è da meno, la vecchia stazione è una “grande e vergognosa discarica a cielo aperto”. IL terreno compreso tra via Flaminia ed il Tevere, compresa l’area archeologica di Grottarossa è una enorme pattumiera. Eppure nella zona compresa tra Tordi Quinto e Grottarossa esistono dei vincoli archeologici non rispettati dove tombe e scavi sono sommersi dalla mondezza.

La nuova stazione di Grottarossa è in una situazione indicibile: ascensori arrugginiti e non funzionanti, mura piene di umidità, sacchetti di rifiuti anche all’ingresso, bottiglie, taniche di plastica abbandonate ovunque. Anche il parcheggio avanti alla stazione è una grossa discarica, con reti sfondate e baracche di nomadi, montagne di calcinacci.

A Saxa Rubra sia il ponte della Flaminia che il sottopasso della Ferrovia Roma Nord (ex fermata Centro Rai) sono pieni di immondizia che rende l’aria irrespirabile.

A Labaro, oltre alla sporcizia, contribuiscono al degrado i bidoni della mondezza posti davanti all’entrata della stazione. Se un pedone sbuca improvvisamente sulla strada e viene investito, di chi è la colpa?

A piazzale Flaminio i bagni fanno veramente schifo ed a volte sono inaccessibili per non parlare dei convogli che privi di aria condizionata, sono inavvicinabili in estate.

Gli Alstom per i collegamenti extra urbani, hanno i sedili che odorano d urina e costringono molti viaggiatori a restare in piedi lungo tutto il percorso.

In tutto questo degrado, nulla ha insegnato il caso Reggiani, massacrata alla stazione di Tor di Quinto il 30 ottobre del 2007.

Si potrebbe continuare senza sosta a raccontare i disservizi esistenti su questa  ferrovia, speriamo che prima di ritornare sull’argomento, qualcosa sia cambiato.

 

 

01.12.2013

 

Fonti:

Vigna Clara Blog     29 agosto 2013 – 21 novembre 2013 – 21 ottobre 2013

                                   4 ottobre 2013

Il Tempo                     6 ottobre 2012

Il Messaggero            31 ottobre 2007

Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord      29.11.2013