La ferrovia Roma nord

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Prospettive e programmi

Gianfranco Lelmi

Il 12 agosto del 2008 l’Assessore alla Provincia di Viterbo, Renzo Trappolini interveniva presso la Società Met.Ro per una ricognizione della linea ferroviaria: Roma – Civita Castellana – Viterbo. Il nuovo presidente Met.RO Roberto Grappelli, il responsabile della tratta Montanari ed il citato Assessore, affrontavano i problemi inerenti alla messa in sicurezza della linea, ai tempi di percorrenza ed all’utilizzo dei nuovi treni, in considerazione anche degli impegni della Regione Lazio (Pisana) e delle dichiarazioni dell’Assessore Regionale Dalia. Veniva constatata l’esigenza di mettere in sicurezza ben 250 passaggi a livello, di cui 40 con notevoli problematiche. Mentre la tratta urbana possedeva già il doppio binario, per il tratto di Sant’Oreste venivano programmati importanti lavori, si evidenziava che la tratta Civita Castellana Viterbo aveva la linea di contatto (linea aerea o conduttore di energia) che risale al 1932. Veniva programmata, pertanto una verifica della linea a partire da Civita Castellana con l’incontro dei vari sindaci presenti nei Comuni toccati dalla linea ferroviaria. Con la nomina del nuovo Presidente Met.Ro ing. Roberto Grappelli e del nuovo Direttore Generale Dr. Antonio Marsia veniva programmato per il giorno 30 settembre 2008 alle ore, 9,57 un viaggio in treno con la collaborazione della Provincia di Viterbo ed i vari amministratori interessati al percorso. La partenza era fissata da Roma. Il Sindaco del Comune di Vitorchiano Gemini Ciancolini ribadiva la necessità di potenziare il collegamento ferroviario fiducioso di un positivo sviluppo dei paesi della Tuscia e dei Monti Cimini.A ottobre del 2008, l’Assessore provinciale ai trasporti della Provincia di Viterbo, Renzo Trappolini, si rivolgeva alla Regione Lazio, chiedendo di coinvolgere la Provincia di Roma, Viterbo, i comuni attraversati ed i privati per la riapertura della linea Civitavecchia – Orte ed in particolare per il rilancio della Ferrovia Roma nord “insicura ed obsoleta”. Per  quest’ultima linea (Roma nord), ricordava Renzo Trappolini, occorre menzionare il D.M. 256 del 2006 che la classifica tra le ferrovie regionali non isolate, cioè annesse alla rete nazionale, quindi  di particolare valore. I tempi di percorrenza di un’ora e dieci tra Roma e Viterbo, come prevedeva il direttore di AREMOL  Antonio Mallano, ribadiva sempre l’ Assessore alla Provincia di Viterbo (Renzo Trappolini) non potranno essere rispettati se non verrà presa in considerazione l’ammodernamento della tratta Civita Castellana – Viterbo. Nel frattempo l’argomento, nella sua completezza, veniva illustrato a Bruxellesdall’Assessore  regionale alla Mobilità Franco Dalia e dal Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo in relazione anche alla prospettiva della costruzione del nuovo aeroporto. Nel mese di novembre 2008, presieduta dall’Assessore Franco Dalia, si svolgeva presso l’assessorato alla Mobilità della Regione Lazio, la conferenza dei servizi sul progetto preliminare del raddoppio della tratta ferroviaria Riano – Sant’Oreste. Oggetto dell’argomento, ovviamente, la linea regionale “ex concessa” Roma – Civita Castellana – Viterbo. Tra i partecipanti, oltre ai tecnici della Direzione Regionale dei Trasporti, figuravano quelli dell’Assessorato Ragionale all’Urbanistica, dell’AREMOL (Agenzia Regionale per la Mobilità), Met.Ro, COTRAL, i rappresentanti dei comuni: Castel Nuovo di Porto, Faleria, Morlupo, Riano, Rignano Flaminio, Sant’Oreste, Parco di Veio, Società Telecom e Terna. Veniva preso in esame il raddoppio della tratta Riano – Sant’Oreste con la rettifica di 47 curve, la realizzazione di un cavalcavia, l’eliminazione di 29 passaggi a livello, 5 sottopassi, l’adeguamento di due sottopassi esistenti e l’adeguamento di un cavalcavia. Tutti i partecipanti approvavano il progetto preliminare di raddoppio. L’AREMOL procederàa alla gara di appalto per la realizzazione dei lavori, l’inizio sarà previsto per la fine del 2009.A maggio la bella notizia. La Giunta Regionale dava il via per la firma dell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione sulle grandi opere”.La Provincia di Virterbo si assicurava 1.700.000 euro per interventi così ripartiti: raddoppio primo tratto Roma –Sant’Oreste 325 milioni di euro, raddoppio per il tratto fino a Viterbo e collegamento con l’aeroporto di Viterbo 600 milioni di euro. Occorre precisare che i 325 milioni di euro provenivano da fondi europei e regionali (PAR – FAS Lazio 2007 – 2w013), di cui 29 milioni saranno destinati in parte all’acquisto di 10 nuovi treni, mentre 45 milioni di euro saranno destinati al sistema dii segnalazione, inoltre entro due anni a partire dal 2009, la tratta ferroviaria Roma – Montebello – Sant’Oreste – Pian Paradiso verrà raddoppiata. I tempi di percorrenza tra Roma e l’aeroporto di Viterbo, si ridurranno secondo le previsioni a 70 minuti. Grazie alla realizzazione dell’aereporto di Viterbo per fini civili e commerciali, (Legge Obiettivo 443/2001), la ferrovia Roma, Civita Castellana, Viterbo tornerà ad acquisire notevole importanza. La Regione Lazio, da quanto si apprende, mira a rivalutare il trasporto su rotaia. Negli interventi previsti, rientrano 813 milioni di euro per il ripristino del collegamento Orte – Civitavecchia. Entro il mese di maggio 2009 il Governo dovrebbe rendere operativo l’accordo.