52-"Postumi" del disastro ferroviario di Civita Castellana
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Ferrovia Roma Nord “Postumi” del DISASTRO FERROVIARIO DI CIVITA CASTELLANA
di Gianfranco Lelmi
Riassumo brevemente la storia, il 17 dicembre 2003 alle ore 12,41, a Pian Paradiso, un convoglio diretto a Roma, imboccava un binario morto, impattando contro il braccio di un carro gru con escavatrice. Decedevano Alberto Proietti, macchinista ed Angelo Fantera, capotreno Dopo l’incidente ha preso corpo un processo che ha visto numerosi testimoni ed imputati. Da allora, ecco alcuni punti che risaltano nel dibattimento: - una qualsiasi responsabilità del macchinista e del capo treno, non farà prendere ai familiari la pensione privilegiata; le famiglie dei deceduti sono ancora in attesa di un risarcimento; - il peso della testimonianza: “ Nessuno di noi rispettava le regole altrimenti il convoglio sarebbe arrivato in ritardo. E chi ci provava incorreva nei richiami dei superiori”, circostanza negata da altri imputati; - le pene richieste dal PM, se verranno confermate dai giudici per i sei dirigenti Met.ro: tre anni e sei mesi per l’ex direttore di esercizio Met.ro Roma; due anni e due mesi per il coordinatore della gestione amministrativa del personale, tre anni: per il dirigente del servizio ferroviario Roma Viterbo, il capo operaio, il dirigente degli impianti e degli armamenti, il responsabile del servizio prevenzione e protezione; - applicabilità della norma attinente alla legge 626 sulle incombenze del datore di lavoro per la sicurezza, applicabilità del regolamento di esercizio. Tre dipendenti direttamente responsabili dell’incidente scegliendo il patteggiamento, sono al di fuori del procedimento in corso. Prossima udienza il 18 marzo, sentenza per l’8 aprile 2011.
Fonti:
Viterbo Oggi 28 gennaio 2011 On Tuscia 28 gennaio 2011 Viterbo Notizie – Tuscia Web 25 febbraio 2011
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