275-Non tutti sono consapevoli....
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Non tutti sono consapevoli.....
di Gianfranco Lelmi
In un momento delicatissimo per la Ferrovia Roma Nord che rischia di essere chiusa, soprattutto la tratta extra urbana tra Civita Castellana e Viterbo, nonostante l’inquinamento, le vittime della strada, le variazioni climatiche dovute alla troppa combustione di idrocarburi, la quasi totalità dei paesi della Tuscia e la stessa Capitale, non hanno alzato un dito in favore del treno. Si, la ferrovia, per costoro deve essere smantellata, se c’è troppo traffico, se la vedano i cittadini, le auto blu circolano comunque. Il sindaco di un paese è arrivato a dire, "ai miei cittadini il treno interessa poco, poiché preferiscono l’auto" . Più di un noto politico del Viterbese è arrivato a dire che i treni sono vuoti, il trasporto di quei pochi utenti della ferrovia, costerebbe meno utilizzando per ogni passeggero una Rooll Royce con autista. Molti di costoro sono in mala fede, ecco quanto veniva riportato in un recente articolo:”Osservando l’attuale orario (01.02.2018) da Civita Castellana a Viterbo, partono ben 27 bus al giorno, contro 10 treni che effettuano lo stesso percorso in meno tempo. Inoltre per far dimenticare il treno, 9 di questi convogli partono da Catalano, ostacolando così i civitonici nell’utilizzo di questo mezzo ecologico che collega con Viterbo”. In molti dicono, si vuole risparmiare chiudendo la ferrovia per meglio alimentare i conti della politica, i cittadini per i propri spostamenti si arrangino con l’auto. Quando provai ad avvicinare un noto politico per sostenere le mie tesi sull’importanza della ferrovia, costui si allontanò, trattandomi come un cane rognoso (ora è sindaco di una nota cittadina). In tutto questo bailame a Viterbo, Paolo Bianchini, capogruppo di Fratelli d’Italia, non vedendo nessuna posizione in difesa della ferrovia da parte del sindaco Giovanni Arena, ha rivolto una incisiva interrogazione dichiarando che “I continui tagli dell’Atac di corse della ferrovia che collega Viterbo con piazza del Popolo rischiano di far morire l’importante collegamento su ferro”. Intanto molti sindaci della Tuscia seguitano a “dormire”. Mica gli stanno portando via una fontanella. Se molti paesi ancora non si sono spopolati, lo si deve all’importanza dei collegamenti su ferro. Se Soriano nel Cimino è un paese vivo, pieno di giovani, ricco di fascino, lo si deve proprio al treno. Mentre la lotta in difesa di questo importante collegamento prosegue senza sosta, a Roma, il sindaco Virginia Raggi, sogna per Roma collegamenti a base di funivie.
Sindaci che alla data del 28.09.2018 non risulterebbero interessati alla difesa della Ferrovia
Sindaci che alla data del 28.09.2018 risulterebbero interessati alla difesa della Ferrovia
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