276-La Falerina e i passaggi a livello. I nostri soldi buttati al vento.
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Lavori ciclopici nei pressi di Faleri per eliminare gli attraversamenti della Ferrovia
La Falerina e i passaggi a livello I nostri soldi buttati al vento
di Gianfranco Lelmi La voglia di commentare fatti che realmente vengono letti, spinge a descrivere una situazione oramai giunta ai limiti del possibile e del credibile. Mi riferisco ovviamente a quanto sta succedendo sulla tratta Civita Castellana Viterbo della Ferrovia Roma Nord. Era il 7 novembre del 2016, giorno dell’inaugurazione dell’inizio dei lavori per l’eliminazione dei passaggi a livello lungo la ferrovia Roma Nord nella tratta Civita Castellana Viterbo. Veniva inoltre detto; “Tutte le opere di attraversamento progettate tengono comunque conto degli ingombri relativi ad eventuale futuro raddoppio della linea ferroviaria”. “Addio ai passaggi a livello” titolavano gli organi di stampa. Undici passaggi a livello sulla linea ferroviaria ex concessa Roma Civita Castellana Viterbo, verranno eliminati. A tal fine veniva progettata la complanare, cioè una nuova strada parallela alla vecchia Falerina, finanziata con soldi pubblici dalla Regione Lazio. Quindi i passaggi a livello dovevano essere chiusi, per evitare i continui e frequenti attraversamenti da parte degli abitanti del posto e degli utenti della strada provinciale 74. Il tutto avrebbe permesso di velocizzare la marcia dei treni (in quel tratto), guadagnando circa 2 minuti. Il costo della realizzazione della strada, secondo il Movimento 5 stelle, è costata circa dieci milioni di euro con l’impegno che i comuni di Fabrica di Roma, e Civita Castellana ne avrebbero curato la manutenzione. La situazione reale al 3 ottobre 2018, come riportava il Corriere di Viterbo, “su circa sei passaggi a livello, ne sono stati chiusi solo tre”. In pratica “il traffico si concentra sui passaggi a livello non eliminati, con un maggiore pericolo per chi attraversa la ferrovia”. Sintesi di tutto, le erbacce stanno infestando marciapiedi, manto stradale, con conseguente restringimento della carreggiata. Quando qualcuno ha fatto notare alla classe politica che i soldi per questi lavori sono buttati al vento, la risposta è stata: “siamo stati costretti ad effettuare questi lavori, per non perdere il finanziamento”. Carlo Angeletti, consigliere comunale di Civita Castellana, esprimeva le sue perplessità: “Il sindaco parla di doppio binario, ma è sicuro che esista lo spazio sufficiente per la realizzazione di questa grandiosa opera? Dal progetto originario non sembra che sia previsto un percorso ferroviario sopraelevato come accade in Giappone”. Secondo alcune voci, si mirerebbe ad avviare nella zona una nuova lottizzazione urbana. Inoltre il pericolo della soppressione della tratta Roma - Civita Castellana -Viterbo, sta diventando sempre più reale, a fine pagina un elenco delle corse dei treni e bus soppressi in questi ultimi tempi.
Il sottopasso nei pressi di Corchiano (la Casa del Duca)
Con l’arrivo del nuovo orario (3 settembre 2018 – 29 giugno 2019), ben 12 bus sostituiscono i collegamenti ferroviari, la maggior parte dei treni continua a partire ed arrivare a Catalano, stazione priva di sevizi e sala d’aspetto, mentre Civita Castellana rimane una stazione vuota “fantasma”, disincentivando di conseguenza l’uso del treno. Poi le continue soppressioni di treni e bus (vedi parte finale dell’articolo), stanno dando il colpo mortale alla ferrovia. Il 13 settembre 2018 Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, tuonava: “Ci stanno sfilando il treno da sotto il naso”. Un esposto presentato a varie Procure, alla Corte dei Conti, Regione Lazio, Associazioni dei Consumatori, sindaci dei comuni interessati, denunciava la configurazione di interruzione di pubblico servizio. Infine la notizia ferale apparsa sul Corriere di Viterbo del 14 settembre 2018 : “Ferrovia Roma Nord, chiusa la tratta Catalano Viterbo”. Anche se ancora la tratta funziona con forti difficoltà, la gente si domanda: “valeva la pena buttare tutti quei soldi per opere ciclopiche che resteranno cattedrali nel deserto, smantellando di fatto un ferrovia ancora oggi utilissima?”
Sottopasso nei pressi di Catalano
Ecco un breve elenco dei treni, bus soppressi: GIORNO 17.08.2018 4 TRENI 12 BUS 17.08.2018 su altro foglio appaiono 8 TRENI 07.09.2018 10 TRENI 08.09.2018 10 TRENI 10.09.2018 10 TRENI 12.09.2018 4 TRENI 13.09.2018 4 TRENI 14.09.2018 4 TRENI 15.09.2018 4 TRENI 17.09.2018 4 TRENI 19.09.2018 4 TRENI 3 BUS 19.09.2018 8 TRENI 12 BUS 20.09.2018 4 TRENI 12 BUS 21.09.2018 4 TRENI 12 BUS 24.09.2018 4 TRENI 26.09.2018 4 TRENI 27.09.2018 4 TRENI 28.09.2018 4 TRENI 01.10.2018 4 TRENI 06.10.2018: 4 TRENI
Fonti: Il Corriere di Viterbo 14 settembre 2018 Tuscia Web. 14 settemebre 2018 Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord 14 settembre 2018
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