La ferrovia Roma nord

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                                                                                                              Bagnaia

Ferrovia Roma nord, incompetenza e rischi di incidenti

Gianfranco Lelmi

 

Quello che risalta in questi giorni ( 21 settembre 2010) sulla stampa, è l’incompetenza che regna in merito ai collegamenti ferroviari tra Viterbo e Roma. La Polverini, Presidente  del Lazio, in visita ai luoghi dove dovrebbe sorgere il nuovo aeroporto di Viterbo ha dimostrato di non conoscere la realtà della situazione. I fondi europei, 320 milioni di euro (Por 2007-2013) sono a diposizione della Regione per il raddoppio del binario della linea Roma – Civita Castellana – Viterbo e non come dice lei che la Regione dovrebbe potervi accedere. E’ lei che ha bloccato il bando non facendo partire i cantieri. Inoltre ha dimostrato di non sapere che la menzionata tratta ferroviaria arriva direttamente a piazzale Flaminio e non a Termini od alla stazione Tiburtina. I tempi di viaggio previsti dall’AREMOL sono di 70 minuti e non di 45 minuti. Il giorno 22 settembre 2010 il consigliere Salza dichiarava che bisogna potenziare la linea ferroviaria Roma – Cesano – Viterbo. Forse dimentica che detta linea serve un bacino di utenza di 3.004.421 abitanti, mentre la linea Roma – Civita Castellana – Viterbo concerne un bacino di utenza di 3.027.816 persone, cioè 23.395 abitanti in più. Poi il fatto di dover utilizzare la metropolitana per raggiungere da piazzale Flaminio la stazione di Trastevere e quindi l’aeroporto di Fiumicino, sarebbe superabile, utilizzando l’anello ferroviario di Roma, progetto che da anni giace nei cassetti. La cosa migliore come sostengono molti, visto il numero di utenti di entrambe le tratte ferroviarie, entrambe andrebbero potenziate urgentemente. Sulla linea ferroviaria Roma – Civita Castellana – Viterbo si sta verificando l’assurdo. Gli operai di Catalano, sono “ a zero ore di straordinario”, anche se ufficialmente non risulta alcun documento. Quindi tagli agli straordinari ed alle trasferte per un personale assolutamente sotto organico. Ciò  ricadrà sulla sicurezza e sulla funzionalità del servizio. Ecco i primi segnali: domenica 12 settembre 2010 alle ore 11 sulla strada che da Bagnaia porta a Vitorchiano, le sbarre del passaggio a livello, restavano assurdamente alzate. Gli automobilisti riuscivano  miracolosamente ad evitare una tragedia, mentre il convoglio transitava, in direzione di Viterbo. Quello che è sicuro, che se si verificheranno ulteriori incidenti sulla linea della Roma nord dovuti a negligenza, imprudenza, omissione, imperizia, la magistratura vorrà capire perché si vuole smantellare a tutti i costi questa linea. Perché, come sostengono alcuni ferrovieri, i titoli di viaggio da Montebello a Viterbo non vengono controllati ed i dati sul numero dei passeggeri e degli incassi vengono artatamente falsati.   

 

 

 

 

 

Fonti:

- Occhio viterbese                   21 settembre 2010       Aeroporto, Parroncini: “Non vedremo un euro

              prima del 2011”

- Civita news                           20 settembre 2020       Il consigliere Salza: bisogna potenziare la linea

                                          Roma Cesano Viterbo

- ISTAT evoluzione demografica

- Nuovo Corriere viterbese      25 settembre 2010        Roma nord: tagli ai salari degli operai

- Viterbo Oggi                         15 settembre 2010       Passa il treno, ma le barriere restano aperte,

             sfiorato il dramma