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79-Il nuovo Piano di bacino della Provincia di Viterbo

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Il nuovo Piano di Bacino della Provincia di Viterbo

 

di Elisabetta Lelmi

 

Il giorno 11 luglio 2011, alle ore 15,30, nella sala del Consiglio di palazzo Gentili a Viterbo, è stato presentato il nuovo Piano di bacino del trasporto pubblico nella provincia di Viterbo, elaborato dal dipartimento di ingegneria civile edile ambientale (Dicea) dell’Università degli studi di Roma.

Erano presenti: il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, assessore ai trasporti della provincia di Viterbo Franco Simeone, l’assessore regionale ai trasporti Francesco Lollobrigida, il presidente della commissione agricoltura della regione Lazio Francesco Battistoni, sindaci dei comuni del viterbese, sindacalisti, militari, associazioni di categoria della provincia. 

Il Presidente della Provincia Meroi, ha evidenziato che la provincia di Viterbo possiede un territorio bellissimo non collegato. E’ importante l’aeroporto, è importante l’anello ferroviario di Roma ed il collegamento con la Capitale, è importante il collegamento Civitavecchia, Viterbo, Orte.

L’assessore ai trasporti Simeone, ha sottolineato che Viterbo ha una priorità, uscire dall’isolamento, spiegando inoltre che tale città rappresenta il punto di raccordo tra Adriatico e Tirreno.

 

 

Il Professore Musso, dell’Università di Roma, ha elaborato ed illustrato il Piano di Bacino, uno strumento sintetico e tecnologico sul trasporto collettivo ed individuale. Lo studio ha considerato la crescita degli abitanti e l’invecchiamento della popolazione nella provincia di Viterbo. Una su tre sono persone pensionabili. Nello studio è stata considerata la mobilità studentesca con Roma e all’interno della Provincia, la mobilità generale della popolazione, con il supporto dei dati ISTAT dal 2001 al 2009. Dalla ricerca è scaturito che la popolazione, nei grandi centri è in crescita, mentre nei piccoli comuni è in contrazione. E’ risultato che nel 2009,  l’attività agricola è crollata, inoltre si è verificato un notevole decremento dell’attività tessile, mentre il settore immobiliare risulta emergente. Il polo di Orte ha attratto notevoli flussi di popolazione per i suoi collegamenti con Roma. Si sono registrati 144.366 spostamenti giornalieri nella provincia di Viterbo sia su ferro che su gomma. Nel 2034 la popolazione studentesca è destinata a diminuire drasticamente.

 

 

Il presidente della commissione agricoltura della regione Lazio, Francesco Battistoni, ha ringraziato chi ha elaborato lo studio ed i presenti, evidenziando l’importanza del Piano di bacino del Professor Musso.

  

 

Il Presidente Lollobrigida ha evidenziato che in Regione, stanno finendo di elaborare il Piano di bacino regionale, in modo tale che a dicembre avremo un quadro completo della situazione per una Regione in continua crescita. Occorre rendere le infrastrutture utili, occorre portare la regione a ridurre le proprie distanze. Le province sono importanti, il maggior vettore di queste sono le FS ed occorre un modello di esercizio che funzioni. Stiamo esaminando anche il Centro Italia, chiedendo finanziamenti. La Civitavecchia – Orte è importante per il trasporto merci per la “centralità” dell’Interporto di Orte, per collegare Civitavecchia con Falconara.

In merito al COTRAL, si sono registrati 26 milioni di passività, la flotta mezzi è vecchia, ha oltre 11 anni e risulta la più “anziana” d’Europa, investiremo in merito parecchi soldi per modernizzarla, anche se le risorse sono limitate. Occorre modificare il trasporto urbano ed extra urbano.