La ferrovia Roma nord

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LA FERROVIA ROMA NORD

 

I nuovi Vandali a Magliano Romano (Morlupo)

 di Gianfranco Lelmi

 

Era già tutto pronto, i lavori erano già cominciati per il raddoppio della Ferrovia Roma Nord fino a Sant’Oreste.

La regione Lazio aveva dato il benestare ed il finanziamento. A Magliano Romano (Morlupo) era stata restaurata la vecchia stazione, con la biglietteria. Punto di scambio notevole, sarebbe stata presenziata da personale della ferrovia.

Dopo il restauro della vecchia palazzina il cui stile risale ai primi del 900, il progetto fu abbandonato. Cominciò cosi il saccheggio, con atti di teppismo, seguito da furti e distruzioni che ancora oggi, ad ottobre del 2012, seguitano.  

Non si capisce perché fu speso tutto quel denaro inutilmente a danno del contribuente.

Come raccontano, si è verificato in parte quanto accaduto alla Roma – Fiuggi, furono sostituite le traversine e sostituiti i pali della linea aerea, poi, subito dopo aver speso circa due miliardi di lire, la linea fu smantellata e nessuno ha mai pagato per questo sperpero di denaro pubblico.

Eppure la Ferrovia Roma Nord che risale ai primi del 900, disprezzata da molti, si rivela ancora oggi di vitale importanza. Per giungere da Civita Castellana al centro di Roma, occorre circa un’ora e trenta, cioè il treno impiega meno della corriera (se trova la strada libera).

Da Civita Castellana a Viterbo il treno impiega meno della corriera.

Lasciando anche il binario unico, raddoppiando alcuni tratti per l’incrocio dei convogli,  raddrizzando le curve con raggio inferiore ai 100 metri,  eliminando o ammodernando i passaggi a livello, il Lazio disporrebbe di un’ottimo collegamento non inquinante. Invece, come raccontano, per motivi politici, di potere, si sta favorendo il trasporto su gomma, cioè il COTRAL. A volte insieme al treno parte la corriera.

Ha ben capito il presidente della regione Trentino Alto Adige: Luis Durnwalder che sostiene che il futuro è nel trasporto collettivo, nella ferrovia.   

L’offerta crea la domanda, questa è la realtà. La ferrovia Cesano – Roma che offre un treno ogni quindici minuti, circa, è sempre stracolma di viaggiatori.

In Trentino, ripristinata la ferrovia Merano - Malles con treni cadenzati ogni trenta minuti, i viaggiatori sono cresciuti a dismisura. Ora la linea è in attivo.

Tra Viterbo e Civita Castellana, in questi ultimi anni sono stati soppressi ben quattro treni, il cadenzamento, arriva anche  a tre ore, le stazioni sono fatiscenti, cadono a pezzi.

Alcuni sostengono che in Trentino ci sono i soldi per realizzare tutti questi bei progetti, mentre qui

nel Lazio i soldi  vengono mangiati o sperperati.

 

 

 

Video:

La Ferrovia Roma Nord - I nuovi Vandali a Magliano Romano