La ferrovia Roma nord

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Viadotto di Corchiano

 

I discorsi dei passeggeri

Se vuoi sapere tutto della ferrovia, i passeggeri sono una fonte inesauribile. Storie curiose, episodi sgradevoli, notizie che ti lasciano allibito. Ecco di seguito alcuni episodi.

Il treno dei………….

Si purtroppo è un pò di tempo che si possono vedere scene strane. Quando vai a Catalano per prendere il treno, quello del primo pomeriggio, ti accorgi che gruppi di giovinastri formano dei capannelli, se vidimi il biglietto, ti guardano con aria di derisione. Poi li vedi fumare, sicuramente si spinellano. Si avvicinano ad un convoglio fermo, quando nessuno li vede, sicuramente sono loro gli autori dei graffiti sui convogli. Verso sera, quando cala il buio, i responsabili delle stazioni, si chiudono a chiave, nei loro uffici. Specialmente a Viterbo, dopo le ore 17,00, quando la guardia giurata, smonta dal servizio, la stazione assume un aspetto spettrale. Giovinastri usano i tornelli come sedie, stanno a loro agio mettendosi a cavalcioni sulle strutture delle obliteratici, guardando con aria di disprezzo chi deve prendere il treno, mettendo in soggezione il malcapitato. Il coprifuoco in questa stazione è totale. Questi giovinastri salgono la sera sugli ultimi treni per scendere a Vignanello, Corchiano, Fabrica di Roma. In genere salgono sull’ultimo vagone, e li sfogano i loro istinti bestiali. Raccontano che tempo fa hanno distrutto una carrozza, smontando i sedili e buttando i pezzi divelti dal finestrino. Una ragazza che assisteva esterrefatta a tale devastazione, fu minacciata ed invitata a non parlare pena gravi conseguenze. Ovviamente i viaggiatori che desiderano restare tranquilli, si spostano sulla prima vettura, cioè la rimorchiata pilota ove si trovano il macchinista ed il Capo treno.

La partoriente abbandonata

Si a volte succede anche questo, la sera quando prendi il treno delle ore 20,01 da Viterbo, se il convoglio porta ritardo, perdi la coincidenza a Catalano e vieni abbandonato alla periferia di Civita Castellana.  Questo è quanto è successo ad una signora incinta, che disperata ha chiamato immediatamente il marito a Viterbo, che conosciuta la situazione critica della moglie si precipitava repentinamente in soccorso del coniuge.

Ovviamente veniva inoltrato un esposto ai carabinieri per interruzione di pubblico servizio, che cadeva nel vuoto, poiché il convoglio a Catalano cambiava numerazione, trattandosi della successiva tratta Catalano – Roma.