La ferrovia Roma nord

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La stazione di Viterbo

I discorsi dei viaggiatori e del personale della Ferrovia Roma nord

 

di Elisabetta Lelmi

 

Sono le 20,01, alla stazione di Viterbo il treno comincia a muoversi lentamente. Immagino la presenza di poche persone sull’ultimo convoglio che parte dalla Capitale della Tuscia, mi volto, mi accorgo invece che ce ne sono, anche se non tantissime. Una ragazza bionda della Bielorussia si siede davanti a me e mi domanda: “Lei non è quel signore che doveva prendere la corriera del COTRAL per Roma alle ore 18,00?” “Si, le spiego, ho atteso fino alle 18,15, poi l’aria era talmente irrespirabile, che ho desistito. A Porta Fiorentina il passaggio a livello era stato abbassato, i gas di scarico delle auto in attesa di transitare i binari della ferrovia, mi facevano star male.”

La stazione di Montebello a Roma

“E’vero”, continua la mia interlocutrice, “anch’io per recarmi a Soriano al Cimino, prendo il treno. Lo preferisco, è lento ma sicuro. Peccato che le corse sono poche, dopo le ore 20 da Viterbo non hai  più niente per tornare a casa. Anche durante la giornata i treni non sono molti”.

A Soriano al Cimino, un ferroviere mi riconosce e mi fa accomodare presso di lui. Sa che sono appassionato della ferrovia e comincia a parlarmi del “trenino” che vogliono smantellare.

“Vedi, è tutta questione di politica”, comincia a dirmi, “Quando la sinistra era al potere nel Lazio, voleva rinnovare questa linea ferroviaria, aveva stanziato grossi capitali e aveva tanta voglia di fare. Ora la destra è al potere alla Regione Lazio, pertanto le forze politiche appartenenti alla sinistra dell’ATAC stanno trascinando in una trappola la destra al potere alla Pisana. Vogliono addossare la colpa dello smantellamento della linea a loro. La lotta è serrata e sotterranea. Inoltre nessun controllo viene effettuato sui titoli di viaggio in possesso dei passeggeri. Non possiamo chiedere i documenti, solo pochi di noi hanno questo potere. Anzi una circolare interna blocca ogni nostra azione…..La gente approfitta di questa situazione per viaggiare gratis, così risulta che i viaggiatori non ci sono e la gestione della linea è deficitaria.

Il COTRAL ci fa una concorrenza spietata. Alle stazioni della Roma nord, i parcheggi non sono accessibili ai pendolari, non sono stati creati dei parcheggi di scambio, anzi in alcune stazioni come Morlupo, Soriano al Cimino, le corriere del COTRAL vi fanno rimessaggio. Vi è la volontà ben precisa di voler sabotare la linea. Se è giunta fino ai giorni nostri  lo si deve a Maestri (Capo officina di Catalano) che ha lottato contro il suo smantellamento”.

A Roma, la stazione capolinea del percorso urbano è Montebello, la sua costruzione iniziò i primi anni 2000 e fu inaugurata a marzo del 2006. Dotata di tre binari , due per i treni urbani a raso, il terzo per i treni extra urbani non permette l’accesso ai portatori di handicap, è una fermata obbligatoria per tutti i treni. Vi sono parcheggi di scambio e capolinea di autobus. La zona è completamente  disabitata, una ditta di trasporti assicura i collegamenti con Sacrofano e Riano in mancanza delle corse dei treni extra urbani. Poco dopo il binario diventa unico. La stazione è munita di biglietteria self service, ascensori, WC, sovrapassaggio. Nonostante i soldi spesi per costruire questa struttura faraonica, gli autobus extra urbani partono da Saxa Rubra, la zona circostante è in completo abbandono, rifiuti, erbe incolte, parcheggio selvaggio, marmi rotti, questo è lo stato attuale. I pendolari chiedono il rispetto e la conservazione della struttura, con una manutenzione regolare. Non si vuole che opere del genere vadano in malora per poi essere rifatte completamente con il denaro della collettività.

 

P.S.

Sergio Maestri, ex capo officina di Catalano e responsabile della Ferrovia, in merito alla foto in alto ci ha reso noto che nella stazione di Viterbo c'é un vecchio apparato centrale costituito da elettromagneti, ora ovviamente sostituito da uno nuovo, elettronico.

 

 

 

 

 

Fonti:   Petitionline

            Stazioni del mondo - Montebello