258-La Regione non risponde
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Lavori “ciclopici” nei pressi di Faleri Ferrovia Roma Nord LA REGIONE NON RISPONDE………… di Gianfranco Lelmi
Un attento osservatore degli eventi che si stanno svolgendo in maniera estremamente dinamica, riesce a capire tante cose. Mi riferisco al completo abbandono della Ferrovia Roma Nord, soprattutto nella tratta Civita Castellana Viterbo. In data 5 febbraio 2018 è stata contattata la Regione, Ufficio Urbanistica e Mobilità, più volte, evidenziando le problematiche esistenti sulla citata ferrovia, senza che alcuna risposta di chiarimento venisse fornita. Ecco di seguito elencate le tematiche evidenziate: - Completo abbandono della Ferrovia Roma Nord, soprattutto nella tratta Civita Castellana – Viterbo. - Stazione di Viterbo con pensilina pericolante e di conseguenza binario inaccessibile da anni; - Mensa dei ferrovieri a Viterbo, in stato di abbandono e degrado causa forte turbolenza; deviatoio inglese da sostituire causa frequenti svii. - Partenza da Civita Castellana per Viterbo di numero 27 corse COTRAL contro10 corse dei treni ATAC e di conseguenza transito di convogli vuoti nella maggior parte della giornata (il treno impiega un’ora e cinque minuti, il bus due ore). - Stato di abbandono a Catalano con personale scarso, mancanza di pezzi di ricambio, treni rotti, fermi. - Pali di sostegno della linea di contatto in situazione precaria (alcuni risalgono al 1913) con conseguente rischio per il personale di macchina. - Su dieci treni da Civita Castellana a Viterbo, nove partono da Catalano invece che da Civita Castellana, allontanando gli utenti civitonici dall’utilizzo del treno. - Ben sei bus ATAC sostituiscono il treno nella tratta Viterbo – Civita Castellana, eppure si chiama ferrovia. - Lavori “faraonici” tra Catalano e Fabrica di Roma per l'eliminazione di 11 passaggi a livello sono in fase di completamento con costi enormi, la gente si domanda a cosa servono, se i treni, quasi per la maggior parte sono sostituiti da bus ATAC? - Raccontano che qualche ferroviere andato in pensione è deceduto dopo due anni (dall’inizio pensione) a causa dell’amianto presente nei Tibbs. - Altri ferrovieri, raccontano, sono andati prima in pensione per aver lavorato su questi convogli (con amianto); ora aver parcheggiato circa 20 convogli Tibbs a Fabrica di Roma non costituisce un pericolo per gli abitanti? I tetti di detti convogli si stanno sfaldando. - Allontanamento della stazione di Morlupo a Magliano Romano, con conseguente perdita o diminuzione di utenza. - Costruzione del doppio binario tra Riano e Morlupo con conseguente sconvolgimento del territorio e forte lievitazione delle spese. Senza considerare che il raddoppio dei binari solo in alcuni tratti richiederebbe costi minori e tempi di percorrenza validi se supportati dalle moderne tecniche di marcia dei treni. - L’acquisto immediato e la messa in servizio di nuovi convogli, risolverebbe il dramma di tanti pendolari che gravitano nella fascia sub urbana di Roma. La lettera terminava dicendo: ”Mi piacerebbe che le mie considerazioni, fossero confutate con argomenti validi affinché si sappia la realtà dei fatti".
Navetta in sostituzione del treno nei pressi di Faleri Lavori giganteschi nei pressi della Provinciale 28 Casa del Duca Corchiano per evitare il passaggio a livello della Ferrovia Roma Nord
Stato di degrado dei vecchi Tibbs del 1932 parcheggiati a Fabrica di Roma nel tronchino di collegamento FS
N.B. Causa errata interpretazione del testo da parte di alcune testate telematiche si è provveduto a segnalare l'accaduto agli organi competenti
08.02.2018 ferroviaromaord.altervista.org
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