Quello che é certo, al cantiere di Piazzale Flaminio, risulta che i lavori procedono assai lentamente, si é ancora nella fase di palificazione e rinforzamento delle aree periferiche del cantiere, lo scavo vero e proprio ancora non é iniziato.

 Osservate attentamente il fotogramma nr. 1, le porte della stazione sono 5. Visionate il fotogramma nr. 2,  nella parte terminale (vecchia stazione, uscita di Piazzale Flaminio)  i binari sono 2  mentre verso l’interno della galleria sono quattro.

Senza sperperare tanto denaro, su una nuova struttura (nuova stazione con soli due binari di parcheggio), hanno detto alcuni esperti, bastava prolungare i quattro tronchini di manovra esistenti, utilizzare le cinque porte della stazione e si sarebbero risparmiati tanti bei soldoni.

 Per quanto riguarda il binario, bastava raddrizzare alcune curve (con raggi ridotti), togliere i passaggi a livello incustoditi, caricando l’onere dei lavori ai comuni che hanno permesso di circondare la via ferrata con centri residenziali, senza obbligare i costruttori a tutelare la ferrovia.

 Il binario unico permette treni anche ogni 20 minuti, non occorre spendere miliardi di euro per opere ciclopiche che rimarranno probabilmente incompiute. il passo dei convogli Alstom é troppo lungo, i bordini delle ruote e le rotaie vanno rifatti in continuazione. Inoltre il personale deve ingrassare con cadenzamenti programmati (anche se esistono lungo i binari congegni che per un certo periodo provvedono automaticamente a tale compito), i lati delle rotaie per evitare un’usura rapida!!!

 Molti si augurano che il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, vigili attentamente su quanto sta accadendo, invocando anche per accedere agli atti il DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33.