La ferrovia Roma nord

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296-Contratto Comune di Roma con la Società delle Tramvie e Ferrovie Roma Nord

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Contratto Comune di Roma con la Società delle Tramvie e Ferrovie Roma Nord

Trasformazione di parte della linea da tramviaria a ferroviaria

 

 

 

Testo ripreso dal Contratto Comune di Roma con la Società delle Tramvie e Ferrovie Roma Nord

 

 

 

 

Il Contratto tra Comune di Roma con la Società delle Tramvie e ferrovie Roma Nord effettuato

venerdì 17 settembre 1915, trasforma parte della linea tramviaria in ferrovia. Diciamo meglio,

vorrebbe trasformare, poiché nella realtà quanto espresso nel documento redatto presso un notaio,

non ebbe luogo o fu realizzato in minima parte. Quindi più che un contratto, questo documento, si

potrebbe assimilare ad una proposta.

A sinistra la stazione di piazza della Libertà, i convogli per Civita Castellana si dirigevano a destra della mappa

  

 

 La stazione di Piazza della Libertà

   

 

Questa Società, come spiega l’atto, cura la penetrazione del servizio tramviario intercomunale

Roma Civita Castellana. “La partenza è da Piazza della Libertà, quindi percorre Lungotevere Milvio, viale delle

Milizie, via Angelica, Piazzale Ponte Milvio.

Il servizio tramviario urbano è esercitato tra Piazza della Libertà e il piazzale di Ponte Milvio”. Nel

documento viene specificato che per migliorare il servizio, “questa società ha inoltrato domanda al

Ministero dei lavori pubblici per trasformare la tramvia in ferrovia”

Tale domanda veniva accettata. Ulteriori accordi “sono” necessari con il Comune di Roma, per la

penetrazione urbana.

Veniva concordata la diminuzione della durata della concessione del servizio urbano di 50 anni,

pertanto passava dall’anno 1925 all’anno 1975.

 

 

 

 

  L'inizio di Viale delle Milizie

 

 

                                                                                                                                                                                           

Dagli accordi venne stabilito che il binario della tramvia doveva restare "indipendente da quello

ferrovia, salvo il tratto iniziale e finale della penetrazione urbana". Ciò lascia supporre il riferimento

a Ponte Milvio e Piazza della Libertà. Nella seduta del 28 luglio 1915, la Giunta Comunale,

"approvò i patti per la nuova convenzione da stipularsi".

 

Dalle mappe allegate si ipotizza che il binario ferroviario, giunto all’altezza di via Carlo Alberto dalla Chiesa (ex via Legnano) percorreva via Silvio Pellico fino a raggiungere viale Angelico (ex viale della Barriera Angelica). Pertanto risulterebbe errata l’ipotesi che il binario della Ferrovia giunto all’altezza di via Barletta, girava sulla destra per entrare in viale Angelico (ex viale della Barriera Angelica).

 

 

Per conto del Comune di Roma interveniva il Gr. Uff. Porf. Adolfo Apolloni nella qualità di Pro

Sindaco del Comune stesso ed il Sig. Ing. Antonio Agustoni figlio di fu Cesare, nato a Chiavenna,

in rappresentanza della Società Anonima delle Tramvie e Ferrovie Roma Nord.

Veniva accordato il binario di penetrazione della Ferrovia Roma Civita Castellana Viterbo e

relativa linea elettrica da Piazza della Libertà alla Barriera Angelica (planimetria allegata, vedi

lettera B colore bleu).  

 

 Incrocio con via Barletta

Pertanto il binario esistente da piazza della Libertà al principio di viale delle Milizie doveva

diventare binario ferroviario, rispettando il contratto che prevedeva la scadenza al 31 dicembre

1925. Tra le clausole era previsto che la società “potrà sospendere la costruzione del tronco

definitivo di binario ferroviario tra lo Scalo Merci e la barriera Angelica……. a condizione che il

detto tronco di binario possa anche essere percorso dal servizio tramviario urbano suddetto”.

Deposito carrozze, scalo merci in viale della Barriera Angelica

Qualora sorgessero limitazioni all’esercizio (ferroviario e tramviario) fra lo scalo merci e la barriera

Angelica, la Società “costruirà ed eserciterà il binario ferroviario definitivo”. 

Le condizioni di detto Capitolato concernenti il servizio tramviario urbano (Piazza della Libertà,

Ponte Milvio), non riguarderanno il binario e gli impianti della linea ferroviaria, che “risultano

regolati dalle disposizioni di legge e dalla concessione governativa”.   

Cinta Fotrificata pressi Piazza Maresciallo Giardino

  

Alla data del 19 settembre 1915 il capitale versato della Società Anonima della tramvia e Ferrovia Roma Nord risultava di 1.700.000 franchi. Risultavano membri del Consiglio di Amministrazione:

 Comm. Ing. Marcello De Jongh, Vice Presidente

Di Giovanni Gerardo nato a Hertogenbosch (Paesi Bassi), domiciliato a Roma, Vicepresidente del Consiglio e Presidente del Comitato.

Ing. Giovanni Rizzardi fu Achille, Consigliere

Avv. Carlo Casati, fu Pietro, Consigliere

Comm. Alessandro Ultimi, fu Giulio, Consigliere

Avv. Enrico Ojetti, fu Pasquale, Consigliere, Segretario del Consiglio

Sig. Ernesto Rinaldi fu Luigi, sindaco effettivo

Ing. Antonio Augustoni, fu Cesare, Direttore Generale

 

         

 

Nota interessante, alla scadenza della concessione, 31 dicembre 1925, al contrario di quanto detto

inizialmente, l’impianto fisso tramviario ed il relativo materiale mobile, passerà di proprietà del

Comune, previo riscatto al valore commerciale dell’epoca, deprezzato del consumo. I periti

saranno due rappresentanti: uno del Comune ed uno della Società Roma Nord, Vi sarà inoltre un

terzo perito nominato dai due periti menzionati, in caso di disaccordo la nomina sarà effettuata dal

primo Presidente della Corte di Appello.

Una ulteriore precisazione, indicata come punto 4) "evidenzia" che il servizio tramviario urbano

verrà eseguito sui binari esistenti, “che potranno essere raddoppiati per tutta la lunghezza della

linea tra Piazza della Libertà e il principio del Viale delle Milizie” valendosi del binario ferroviario.

Il binario di raddoppio verrà considerato apparato della tramvia.

Il Comune consentiva l’ampliamento della stazione di Piazza della Libertà come da allegato, vedi

lettera C). Veniva precisato che dovrà essere rispettata l’altezza “attuale” con le caratteristiche di

chiosco e le relative decorazioni esistenti. La stazione “dovrà essere considerata facente parte

dell’impianto ferroviario” Roma, Civita Castellana, Viterbo.

Il rappresentante del Comune eleggeva come residenza il Municipio in Campidoglio, mentre la

Società indicava come sede, Corso Vittorio Emanuele, 51 in Roma.

 

 Per ulteriori approfondimenti, consultare il sito:

"tram e trasporto pubblico a Roma" di Vittorio Formigari

 

ARCHIVIO STORICO CAPITOLINO

ATTI PUBLICI E PRIVATI

SETTEMBRE OTTOBRE

ANNO 1915

Tramvia Ferrovia Roma Nord

Concessione di un impianto di esercizio e trasformazione della tratta Piazza della Libertà – Ponte Milvio

Contratto 17 settembre 1915 Prot. 1915 p. lX- 17-9 cat. 303 disegni

 

Riepilogo:

Società Anonima della Tramvia Roma Civita Castellana, 8 aprile 1905

Società delle tramvie e Ferrovie Roma Civita Castellana Viterbo 31 ottobre  1913

Società Anonima delle tramvie e Ferrovie Roma Nord. venerdì 17 settembre 1915