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139-Civita Castellana tra storia, arte, cultura e realtà, al centro della Ferrovia Roma Nord

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Civita Castellana tra storia, arte, cultura e realtà, al centro della Ferrovia Roma Nord

 

di Gianfranco Lelmi

 

Guardate attentamente una carta geografica del Lazio, vi accorgerete che quasi al centro del tracciato della Ferrovia Roma Nord, si trova Civita Castellana. Con il treno da Roma per raggiungere questa cittadina, occorre un’ora e trentaquattro minuti, mentre da Viterbo per raggiungere Civita Castellana con la ferrovia Roma Nord occorre un’ora e cinque minuti.

Benché si trovi nelle vicinanze di Roma, che ovviamente attira una grande massa di visitatori, Civita Castellana merita attenzione.

L’origine di questa cittadina viene attribuita a popolazione di origine greca che si stabilì nell’alto Lazio. Denominati falisci, il loro insediamento nel territorio viene fatto risalire all’età del bronzo. Oltre a Civita Castellana, appartengono a questo territorio (falisco) Calcata (VT), Castel Sant’Elia (VT), Corchiano (VT), Fabrica di Roma (VT), Faleria (VT), Gallese (VT), Mazzano (RM), Nepi (VT), Vallerano (VT), Vignanello (VT).

Civita Castellana, denominata Falerii (Veteres) era la capitale di questa popolazione la cui origine rimonta al 1206 a.C;  alleati con i vicini etruschi contro Roma, furono sconfitti con la caduta di Vejo. Nel 241 a.C a seguito della rivolta contro i romani, furono deportati a Faleri (Novi) a circa 6 chilometri di distanza.

Questo centro, privo di difese naturali, fu abbandonato dai suoi abitanti nell’VIII secolo d.C. per ritornare alla vecchia Falerii (Veteres), l’ attuale  Civita Castellana, ricca di difese naturali.  

Cittadina di 16.772 abitanti, ubicata su un pianoro tufaceo a 147 metri s.l.m., per il suo paesaggio caratterizzato dalla presenza del monte Soratte, ha ispirato numerosi pittori, tra i quali risalta Corot.

Ancora oggi non è difficile trovare pittori inglesi, che si cimentano nel riprendere la campagna circostante l’abitato di Civita Castellana. Nel centro storico meritano una visita i resti di un antico edificio con fornace, chiamato dello Scasato, risalente al IV – III secolo a.C., rappresenta uno dei più antichi centri di produzione della ceramica, simbolo ancora oggi, della principale attività di questa cittadina.

Interessante la collina del Vignale ove è possibile notare notevoli tracce di epoca falisca. La località di Celle conserva i “segni” di un tempio dedicato a Giunone Curite. Il tempio di Mercurio nella valle del Rio Maggiore, località Sassi Caduti è un’ altro importante reperto risalente all’epoca falisca. Sui resti di un tempio frequentato fino al l secolo a.C fu edificata una grande villa romana.

La località Piagge conserva alcune tombe di epoca falisca, scavate nel tufo, nei pressi un’antica strada permette di raggiungere l’antico abitato di Pizzo Iella ove ancora oggi è possibile scorgere le vestigia risalenti ad epoca medioevale.

Scendendo lungo la strada provinciale che conduce a Castel Sant’Elia, in località Pereto-Legata, lungo la valle del fiume Treija è visibile un antico fabbricato utilizzato come posta per cavalli, poi come albergo chiamato: “Osteria dei tre Re”. Vi passava l’antica via Flaminia e fungeva da punto di ristoro per imperatori, re, papi.

Successivamente, nel 1791 questo edificio venne utilizzato come fabbrica di ceramiche. Nei pressi, i resti di un antico ponte romano, ricostruito successivamente nel 1880.

Numerose sono le necropoli esistenti nel territorio di Civita Castellana, nelle vicinanze del tempio di Giunone Curite (località Celle), sono presenti i resti di alcune tombe in località denominata Montarano sud.

La necropoli di Celle, delle Colonnette-Cappuccini, della Penna, di Valsiarosa, di Terrano-Castellaccio sono il patrimonio storico esistente su questo territorio.  Il ponte Clementino, il duomo di Santa Maria Maggiore e l’Oratorio del Sacro Cuore di Maria, sono dei monumenti da visitare. 

Certamente non mancano le chiese. La più antica, viene considerata S. Maria del Carmine detta anche S. Maria dell’Arco. Poi, tra gli altri luoghi di culto va menzionata la chiesa di Sant’Antonio Abate, la chiesa di San Gregorio ed altre strutture religiose, di cui sono visibili solo le tracce.

Non mancano di certo le torri medioevali, alcun documenti parlano di circa cinquanta agli inizi del 1800, la loro altezza variava dagli otto ai dodici metri di altezza.

Visibile ancora oggi la torre di via Don Minzoni, in via di Corte, in via Panico (tre torri), via Vinciolino, via di Corte, piazza Giacomo Matteotti, via Garibaldi e via di Borguccio. Numerose le porte di accesso alla città, tra le più importanti: porta Posterula, porta Lanciana, porta Falisca.

L’imponente forte Sangallo, fine secolo XV, che ospita il Museo Archeologico dell’ Agro Falisco, palazzo Montalto, Palazzo Feroldi-De Rosa, il museo Arte della Ceramica sono di sicuro interesse.

 La ceramica fin dal X secolo a. C. ha caratterizzato la vita degli abitanti di questa cittadina dell’alto Lazio. Le materie prime presenti in loco, quali grandi masse di argille ricche di calce e ferro permettevano di produrre ottimi manufatti a prezzi economici derivando da queste lavorazioni l’identità storica, culturale, economica di Civita Castellana.

Nel distretto industriale di Civita Castellana insistono 43 aziende di produzione di ceramica sanitaria, delle quali 37 sono attive, il fatturato viterbese è pari al 40%  di quello nazionale. La riduzione delle vendite ha dato luogo a fenomeni di cassa integrazione e ristrutturazioni aziendali. E’ la crisi globale che ha determinato ricadute anche nel settore della ceramica, che il polo industriale di Civita Castellana sta superando brillantemente. 

 

 10.09.2014

 

 

Fonti:

Civita Castellana                              Viaggio alla scoperta del territorio falisco, tra storia, arte e cultura 

La terra di Halesus                           Viaggio nel territorio di Civita Castellana (VT) tra arte, storia e tradizioni

        Culinarie

Amerina                                           Comprensorio della via Amerina e delle Forre

Crisi della ceramica. Il distretto

di Civita Castellana regge il colpo.     Viterbo Oggi

Associazione Culturale Argilla           Calendario escursionistico 2014