La ferrovia Roma nord

-Home page

-Articoli

170-A Soriano nel Cimino cancellato senza preavviso il treno delle ore 17,05

-Video 

-Archivio fotografico

-Bibliografia

-Link

-Autore

-Indice alfabetico

-Contatti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DSCN1716

Soriano nel Cimino – La stazione

Ferrovia Roma Nord

A Soriano nel Cimino cancellato senza preavviso il treno delle ore 17,05

di Lelmi Gianfranco

 

Come ogni anno, domenica 6 settembre 2015 si è svolta la manifestazione che ripercorre in pellegrinaggio l’ultima tappa del Cammino sulle vie dell’esilio di santa Rosa da Viterbo a Soriano nel Cimino.

Organizzatore da undici anni di tale evento è l’infaticabile Silvio Cappeli di Viterbo, che domenica passata è riuscito ad interessare all’evento circa 300 persone.

Con un’organizzazione perfetta, alle ore 8 del mattino, i partecipanti sono partiti da Viterbo per raggiungere Soriano nel Cimino effettuando un percorso di circa 18 chilometri.

Tra gli aderenti, un gruppo di studenti americani del programma Usac (equivalente dell’Europeo Erasmus).

A rovinare la giornata ci ha pensato la soppressione improvvisa della corsa del treno delle ore 17,05 in transito a Soriano nel Cimino. Ben 160 persone, con i biglietti del treno comprati la mattina, che avevano deciso di utilizzare la ferrovia per rientrare a Viterbo, sono rimaste a piedi. Un fantomatico cartello scritto con pennarello invitava gli utenti ad utilizzare un bus sostitutivo che transitava un chilometro dalla stazione, in località Papacqua.

Certamente solo 50 persone avrebbero potuto utilizzare questo mezzo, le altre sarebbero rimaste a terra.

Data la distanza, nessuno dei partecipanti avrebbe fatto in tempo a raggiungere la località di transito del mezzo sostitutivo, così si sono dovuti rassegnare ad attendere due ore e mezza per utilizzare il collegamento ferroviario delle 19,32.

L’operatore telefonico ATAC, interpellato in merito alla vicenda, rimaneva allibito, sostenendo che una cosa del genere è una vergogna.

Gli organizzatori dell’evento hanno sostenuto che anche i sindaci de comuni interessati dalla ferrovia dovrebbero “ribellarsi” al cattivo funzionamento dei trasporti. La Regione Lazio, proprietaria della ferrovia non ha fatto di certo una bella figura.

 

 

IMG_8813

Foto Silvio Cappelli

IMG_8814

Foto Silvio Cappelli

IMG_8815

Foto Silvio Cappelli

IMG_8818

Foto Silvio Cappelli

IMG_8825

Foto Silvio Cappelli