La ferrovia Roma nord

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A Roma termina “l’era” del ferro ed inizia “l’era” della gomma

Un preoccupante segnale premonitore di quanto potrebbe accadere alla Ferrovia Roma Nord

di Gianfranco Lelmi

 

Non è una mia invenzione questo titolo, ci ha pensato il CeSMot a sintetizzare con poche parole il cambiamento che sta avvenendo a Roma: “Trasporti,CeSMot: da oggi a Roma termina “l’era del ferro” ed inizia “l’era della gomma”.

I segni sono ben evidenti, sulla Roma Lido non esiste più l’orario ufficiale, ci sono soltanto dei pezzi di carta appesi che informano gli utenti, in maniera totalmente difforme da quella che è la realtà di esercizio.

Altro segnale preoccupante proviene dalla soppressione assurda, in data odierna 3 agosto 2015, della tratta ferroviaria Centocelle – Giardinetti. Come riporta il CeSMot, se l’utente da Torre Spaccata deve raggiungere Termini, come faceva prima con il trenino ex Roma Fiuggi, ora deve utilizzare la metro ed arrivare a Parco di Centocelle, giungere alla fermata dell’autobus 105 e sperando che non vi sia traffico, dopo circa due ore, può “guadagnare” la meta. Con il trenino si impiegavano solo 40 minuti. Eppure sono tanti che utilizzano questo mezzo, si parla di 30.000 utenti al giorno che viaggiano su convogli che arrivano a portare anche 300 persone

a volta. La ferrovia ha fermate molto frequenti e consente agli utenti di spostarsi con maggiore celerità rispetto alla metro, che dopo Centocelle, si allontana dalla frequentatissima Casilina.

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La ferrovia, come riportano, benché siano 18 anni che non subisce manutenzione, permette al suo trenino di continuare a marciare, anche se in un punto del tracciato i binari si erano staccati dalle traversine, costringendo i convogli ad un rallentamento di 5 km l’ora. Ora, ad agosto sembra i binari all’altezza di via Balzani verranno messi in sicurezza.

Secondo quanto riportato dal CeSMot, ATAC, con il consenso della Regione Lazio, sta appositamente riducendo il servizio su rotaia a vantaggio del trasporto su gomma. Attualmente è toccato alla Centocelle – Giardinetti, poi toccherà alla Roma Nord ed infine alla Roma – Lido. Su quest’ultima tratta ferroviaria si sono attivati per alcune corse, dei bus sostitutivi.

Sulla metro C esistono collegamenti effettuati con autobus, le linee 106 e 107. Cioè in maniera inconcepibile il tracciato della metro viene duplicato da mezzi di superficie (fonte CeSMot).

Dal 3 agosto 2015 il capolinea Giardinetti e le fermate Tobagi, Torre Maura, Torre Spaccata, Alessandrino, Grano e Togliatti, non esisteranno più, gli utenti del trenino dovranno utilizzare la metro C e la linea dell’autobus 106 che raggiunge Grotte Celoni e Parco di Centocelle.

Il CeSMot senza mezzi termini se la prende con il sindaco Marino, il presidente della regione Lazio Zingaretti, chiede che l’assessore regionale Civita e l’assessore capitolino alla mobilità Esposito intervengano per il mantenimento dell’intera tratta Termini – Giardinetti, con la rimozione dei dirigenti responsabili di queste assurde iniziative.

Inoltre viene auspicato l’intervento della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti affinché vengano effettuate le dovute indagini per questo inopportuno sperpero di denaro pubblico, rammentando che il capolinea di questa ferrovia realizzato a Giardinetti era stato inaugurato nel 2008.

Roma, prosegue il comunicato del CeSMot, al contrario delle maggiori città europee che investono sul trasporto su rotaia, privilegia gli autobus. Le linee tramviarie 3 ed 8 in parte esercitate con autobus   continuano ad essere sostituite da questi mezzi. Mezzi non inquinanti come i filobus della linea 90 Express, sono sostituiti da autobus diesel.

Eppure mancava poco al traguardo dei 100 anni di attività per questa storica e gloriosa ferrovia che raggiungeva fino a pochi anni fa Fiuggi, ed in passato Alatri ed infine Frosinone. Ora la Regione ha deciso di tagliare la tratta Centocelle - Giardinetti, ritiene infatti che la metro C può servire a sufficienza per i popolosi quartieri ubicati sulla via Casilina. Torre Spaccata, Torre Maura, Alessandrino, Tor Bella Monica, Giardinetti saranno collegati dall’autobus 105 contribuendo così a congestionare maggiormente la via Casilina. L’ex assessore capitolino Guido Improta, si era opposto fermamente a questo taglio, anzi, aveva proposto il prolungamento del collegamento fino a Tor Vergata.

E’ ovvio che le polemiche e le reazioni a questo taglio sono tante.

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I comitati di quartiere, difronte a questa iniziativa che chiude le porte alla “cura del ferro” e le apre alla gomma, sono sul piede di guerra. Duplicare il percorso del trenino con l’autobus 105 è assurdo, dicono.

Una petizione on line è partita da un noto blog, denominato: “Trenino blu”. A Tor Bella Monica, hanno protestato contro la soppressione dell’autobus 057, il Comitato di Quartiere di Tor Pignattara, si sta organizzando per una clamorosa protesta contro il taglio della ferrovia.

Chiuse le fermate: Giardinetti, Tobagi, Torre Maura, Torre Spaccata, Alessandrino, Grano, Togliatti, gli utenti dovranno prendere l’autobus 105, che transita ogni 30 minuti, inoltre la soppressione dello 057 sostituito in parte dal 107, ha portato a forte risentimenti da parte degli abitanti di Tor Bella Monica che giudicano anacronistico questo cambiamento.

Gli esponenti del VI municipio, tra cui Marco Scipioni, sono scesi in piazza a Tor Bella Monica bloccando il traffico.Comunque non è finita qui. Il mese di agosto, come dicono, sarà un mese di riflessione, poiché, tra l’altro è impensabile organizzarsi per manifestare contro questo assurdo taglio.

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Come fanno osservare alcuni utenti, il collegamento 106 più metro è inconcepibile, mentre trenino più metro ha una logica. Il ripristino della ferrovia fino a Giardinetti ha una coerenza che potrebbe “mirare” ad un eventuale collegamento fino a Tor Vergata/Anagnina, in vista della metropolitana leggera A-TA (Anagnina – Torre Angela).Si pensa anche alla creazione di un comitato denominato: “Salviamo la Roma Giardinetti”. Quello che è certo, con questa soppressione, con l’ultima corsa del treno 424, la linea si è ridotta a 5 chilometri.  La metro, come dicono, è stata un eclatante insuccesso. Obbliga gli utenti diretti a Termini a scendere alla fermata Lodi allungando enormemente i tempi di percorrenza.

Da quanto riferiscono alcuni utenti, la metro C non passa per Villa De Sanctis, Tor Pignattara, e Pigneto Basso, quando arriverà a Termini con il collegamento di San Giovanni, gli abitanti di Largo Alessi, impiegheranno 15/20 minuti in più.

Il presidente del VI municipio Marco Scipioni e l’assessore alla mobilità Vittorio Alveti, da quanto dicono, si sono mossi troppo tardi per farsi ascoltare, oramai siamo ad un punto di non ritorno.

Ecco quanto si legge su “Ferrotranviario rapporto 1.0” edito dal Comune di Roma: “Il sistema del trasporto pubblico su ferro, la base su cui poggiare l’intero assetto della mobilità metropolitana…..”.

Purtroppo tutte queste parole sono solo che una presa in giro. Come afferma l’amico David Nicodemi.

 “Nelle metropoli europee, le Amministrazioni incentivano i sistemi a guida vincolata, rapidi e ecosostenibili, pure se doppioni, a Roma invece si continua a ragionare in maniera diversa. Si taglia una ferrovia e si riempie la via Casilina con una sfilza di autobus: 50, 105, 106…….Siamo alla schizofrenia pura”.

 

 

Fonti:

CeSMot                               Trasporti, CeSMoT: da oggi termina l’era del ferro” ed inizia “l’era della gomma”                                                                                                                                                                                                                                03.08.2015

CeSMot                               Trasporti: Con chiusura ferrovia Roma – Giardinetti chiara strategia Atac di Smantellamento della rete ferro-tramviaria                                                                                                               03.08.2015

Romapost           Atac,  morta la Centocelle-Giardinetti. “Roma invasa dagli autobus”                     03.08.2015

Il Tempo              Addio allo storico trenino Termini-Giardinetti                                                      02.08.2015

Sferragliamenti dalla Casilina      Arrivederci a settembre                                                                 07.08.2015

La Fiera dell’Est      Addio alla Roma Giardinetti, la “cura del ferro negata”                                     07.08.2015