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FLAMINIO - La Bufala continua......
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Rignano Flaminio - La bufala continua…
di
Gianfranco Lelmi
Per bufala a volte si
intende la mozzarella di bufala fatta con latte di bufala, altre
volte per bufala si potrebbe significare un’affermazione falsa o
inverosimile con tendenza ad ingannare il pubblico procurando per se
e per gli altri un ingiusto profitto (anche se non di carattere
pecuniario) a danno dell’autore o degli autori, prefigurando
così il reato di truffa.
In data 29 gennaio 2017,
al teatro Paladino di Rignano Flaminio, si svolgeva la presentazione
del libro: “Antologia cronologica illustrata di Rignano Flaminio”.
Fin qui niente da lamentare, poi sfogliando il libro, si perviene
agli anni 30, alle pagine che trattano della ex Ferrovia Roma Nord
(ora chiamata ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo)
La prima cosa da
recriminare concerne l’affermazione: “Dal 1976 la gestione della
ferrovia è passata all’ACOTRAL, la ex STEFER”, non
considerando che l’esercizio della linea ora è affidato ad
ATAC. L’errore è sempre ammesso. Ma si rimane di stucco
quando un’intero articolo concernente l’incidente di Rignano Flaminio avvenuto in
data 15 novembre del 1943 è stato copiato ed inserito
arbitrariamente nel volume in questione senza il benestare
dell’autore. Il nome dell'autore é stato cancellato ed é stato
inserito quello di Giampietro Gioia, configurando così il reato
di plagio.
1)
A pagina 542 di detto volume
risulta copiato il testo (già pubblicato sul quotidiano “Il
Tempo”) dalla parola:”La linea ferroviaria……..” fino a pagina
544: “……….e del personale in servizio sul treno”.
2)
A pagina 518 di detto
volume, (immagine seconda dall’alto) la foto concernente il
ponte della tramvia appartiene all’autore del sito web: “LA
FERROVIA ROMA NORD” pubblicata con tanto di sovraimpressione con
il nome dell’autore nell’archivio fotografico del sito, alla
voce specifica: Civita Castellana. Su detto libro, detta foto
appare tagliata al di sopra del nome dell’autore.
3)
A pagina 542 di detto
volume, (terza foto dall’alto) è stata pubblicata la lapide
ubicata nei pressi della ferrovia e del passaggio a livello per
ricordare le vittime dell’incidente del 1943. Tale foto figura,
nel sito della Ferrovia Roma Nord, con tanto di sovraimpressione
con la scritta del nome dell’autore. Sul menzionato libro, la
stessa foto appare priva di detta scritta.
4)
A pagina 547 del citato
volume, appare una foto tratta dal video pubblicato con il
titolo: “Ben tornata 309”. Detta foto è stata estrapolata dal
citato video al minuto 18,47 dall’inizio. Detto filmato fu
realizzato previa autorizzazione scritta della Società ATAC di
Roma (Ufficio Comunicazione), che risulta anche comproprietaria
di detto video.
Altre foto, nel
libro, appaiono tagliate esattamente ove appare il nome
dell’autore o del collezionista. Alcune foto riportano una
descrizione sbagliata dei luoghi.
Cosa assurda, appare
una scritta all’inizio del libro che recita: “Tutti i diritti
riservati”.
Se nel sito web: “LA
FERROVIA ROMA NORD” appaiono foto di alto valore storico, mai viste su
altre pubblicazioni, lo si deve soprattutto al signor
Roberto
Felicetti
di Fabrica di Roma, ai
Fratelli Sorrini
di Viterbo, al Signor
Mauro
Galeotti
di Viterbo, alla Signora
Luisa Faggiani
di Civita Castellana,
alla
Collezione Catalano,
Stefano Paolini,
Bernardino Palanga,
al gruppo: “Quelli
della Ferrovia Roma Nod”,
al signor
Ogliari,
Werner Hardmeier,
Bernhad Studer,
Nicola Rinaldi,
Silvio Cappelli,
Stefano Panella,
Alvarez de Castro Anna Maria,
Vittorio D’Amico,
Vittorio Formigari,
Angelo Curci,
Fabrizio Bonanni
e il
Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord
(presento le mie scuse se ho
dimenticato qualcuno) che a titolo gratuito hanno fornito questo
prezioso materiale.
Bene, la Pro Loco di Rignano Flaminio,
in data 20.04.2017 si era impegnata (per iscritto) a fornire
immediatamente un documento con l’onere di menzionare
nelle prossime edizioni, l’autore di alcune foto e dell’articolo che
figurano attualmente nell’Antologia cronologica illustrata di Rignano
Flaminio. Tutto questo fino ad oggi (09.01.2018) non è stato fatto, ecco perché
si vuole mettere in risalto, quello che doveva costituire un impegno,
non mantenuto, quindi LA BUFALA CONTINUA……...
Si ringraziano per l'estrema
scorrettezza Giampiero Gioia autore dell'opera, l'Associazione Pro Loco
di Rignano Flaminio, il vice sindaco di Rignano Flaminio Vincenzo
Marcorelli e gli altri........
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
PAG. 542
Antologia
cronologica illustrata di Rignano Flaminio
Pag. 543
Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pag. 544
pag. 544
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Sito: “LA FER ROVIA ROMA NORD
Articolo nr.
15
Una terribile disgrazia
dimenticata
Gianfranco Lelmi
La linea
ferroviaria della Roma nord, più simile ad una linea tramway,
quindi con velocità contenuta, non lascia certamente immaginare
che il 15 novembre del 1943 fu oggetto di un disastro
ferroviario di proporzioni incredibili: oltre cento morti. Dopo
l’8 settembre del 1943, era iniziato lo sfacelo per l’esercito
italiano, il 10 settembre Roma diventava città occupata, mancava
tutto, elettricità, gas, generi alimentari. Bombardamenti e
mitragliamenti notturni, il coprifuoco, rastrellamenti,
sequestri di vettovaglie e cose, violenze e ritorsioni. Ebrei
che fuggivano alla caccia spietata dell SS, militari allo sbando
che cercavano di rientrare a casa, soppressione di molte corse
dei treni. Il contesto storico, il clima con il quale doveva
convivere il personale della ferrovia, ha contribuito
sicuramente al verificarsi di questa tremenda disgrazia. Ecco
quanto raccontato sulla Gazzetta della Flaminia del dicembre del
1988. Il convoglio partito da Viterbo alle ore 18 e diretto a
Roma, composto da cinque carrozze e due motrici, era stracolmo
di viaggiatori, fermo alla stazione di Sant’Oreste. Molti di
loro si erano recati in provincia per acquistare direttamente
dai contadini, beni alimentari, dato che in città scarseggiava
tutto. Per un errore umano, il macchinista proseguì in direzione
della Capitale. Una motrice e quattro carrozze provenienti da
Roma, fermo alla stazione di Rignano Flaminio, invece di
attendere la coincidenza, forse a causa di un’incomprensione
telefonica, ripartì. In curva, all’altezza del cimitero di
Rignano Flaminio, precisamente al passaggio a livello, i due
treni si scontrarono. Un boato simile a quello di una bomba
aerea, fece accorrere una contadina che stava accudendo il
pollaio, sito nelle vicinanze. La poveretta alla vista di quello
spettacolo allucinante, corse a chiamare aiuto a Rignano,
percorrendo di corsa circa un chilometro della via Flaminia.
Quando giunsero i primi soccorsi, una colonna militare tedesca,
diretta a Cassino, stava già prestando aiuto ai feriti insieme
ad alcuni volontari. Due motrici erano riverse a V sulla
Flaminia, alcune carrozze erano incastrate l’una dentro l’altra.
La scena era terribile, urla dei feriti intrappolati nelle
carrozze, morti, sangue che colava dalle portiere delle
carrozze. La pioggia che cadeva implacabile (giornate de
14-15-16 novembre del 1943) aveva formato un fiume rosso che
scorreva sul ciglio della strada. Le autovetture dirette a nord,
portavano i feriti all’ospedale di Civita Castellana, quelle
dirette a sud, portavano feriti nei nosocomi della Capitale. I
morti, furono posti dai militari tedeschi, sul sagrato della
Chiesa S. Teodora. All’inizio erano 84. Poi ricomponendo alcune
membra umane si arrivò a contarne oltre 100, il giorno
successivo, l’odore nell’aria era nauseabondo. Gli episodi
singoli furono tanti, si racconta della sparizione di un
detenuto che doveva essere portato a Roma. Alla fine della
guerra un funzionario della Questura di Viterbo, interrogando il
custode del cimitero di Rignano, seppe che uno dei passeggeri
aveva le manette, fu così semplice identificare il detenuto e le
guardie di scorta. Commovente la storia della famiglia Lo Russo.
Riccardo Lo Russo di 42 anni, padre di 7 figli, viaggiava su
quel treno. Non essendo rientrato a casa, il giorno successivo
il figlio con la mamma appresero del decesso del congiunto,
recandosi alla direzione della Ferrovia Roma nord. Giunti a
Rignano Flaminio il giorno successivo, il figliolo Giuseppe Lo
Russo racconta che il sagrato della Chiesa di S.Teodora, era
pieno di salme decapitate, smembrate. Il corpo del
Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Articolo nr.
15
padre
fu recuperato ed i funerali si svolsero a Roma. In mezzo a
questo dramma, lo sciacallaggio umano non aveva limiti. Le
compagnie di assicurazione mandavano loro “procacciatori di
affari” per liquidare con pochi spiccioli gli sfortunati
parenti, che spesso non avendo i soldi per i funerali, si
accontentavano di rimborsi irrisori. Altro episodio
sconcertante, come é stato raccontato, era la presenza di un
giovane sul luogo dell'incidente che si affannava ad aiutare i
soccorritori a ricomporre le salme delle vittime. Notato dai
tedeschi fu perquisito e trovato in possesso di numerosi
portafogli, fu caricato su un camion diretto a Roma insieme ai
feriti. Certamente non fece una fine allegra. Giuseppe Lo Russo,
come raccontava lui stesso, per sfamare i suoi 6 fratelli,
dovette mettersi a lavorare all’età di 14 anni. Solo una
semplice lapide posta all’ingresso del cimitero di Rignano
Flaminio, intorno all’anno 2000, ricorda tutti quei poveri
morti. Sergio Maestri (ex Capo Officina di Catalano) ci ha fatto
osservare che sul posto c'é anche una stele eretta dal personale
della ferrovia, in memoria del messo postale (che all'epoca
viaggiava nel bagagliaio della motrice) e del personale in
servizio sul treno. |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pag. 542
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Articolo
nr. 15
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pag 518
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico
Gianfranco Lelmi
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
foto
pag 547
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Video:”Ben tornata 309” (minuti
18,47 dall’inizio)
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 526
Ponte di Bagnaia
(secondo l’autore del volume)
con la locomotiva “Maria
Antonietta
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Articolo nr. 57 -
Foto gentilmente concessa dal
Sig. Umberto Erpichini, Vice presidente del Comitato:
VIVALAFERROVIAPORRETTANAVIVA
Ponte della ferrovia
Porrettana
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 528
La didascalia
riporta che trattasi del ponte di Vitorchiano
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Roberto
Felicetti
Corchiano,
viadotto Rio Fratta, passaggio della locomotiva Maria Antonietta
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 529
Biglietteria
di prima classe,
biglietteria di seconda
classe..
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Roberto Felicetti
Sala
d’aspetto di prima e seconda classe
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 529
Primo treno a
Vignanello
con a destra il capo stazione
in alta uniforme
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico
Roberto Felicetti
Soriano nel
Cimino, a destra militari in alta uniforme
Cerchiato il nome del
collezionista
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 529
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 529
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico
Chiricozzi
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 529
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Sito:
“LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 528
Catalano:
deposito vagoni oggi sostituito da uno più moderno
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Felicetti
Catalano: le
officine e la
stazione
Cerchiato il nome del
collezionista
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 531
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Roberto Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 531
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico
Roberto Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 515
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Roberto
Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 516
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Roberto Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 518
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Roberto Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 522
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Roberto Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 531
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico personale della Ferovia Roma Nord
Cerchiato il nome del
collezionista
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 530
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Roberto Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 537
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Faggiani
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 538
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico
stazione di Vitorchiano
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 539
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Ogliari
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 534
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Felicetti Robarto
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 534
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 547
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 547
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Articolo nr. 15 – una terribile disgrazia dimenticata
Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 543
Sito:
“LA FERROVIA ROMA NORD
Articolo nr. 15 – una terribile disgrazia dimenticata
(particolare)
Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 543
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 544
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Sorrini
Cerchiato il nome del
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 545
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Felicetti
Cerchiato il nome del
collezionista |
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 545
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Faggiani
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 546
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD
Archivio fotografico Catalano
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 546
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD"
Archivio fotografico Felicetti
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 543
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD"
I
poveri resti delle persone rappresentate nella foto non
concernono
la
Ferrovia Roma Nord. Sono i cadaveri delle vittime del disastro
di
Balvano avvenuto il 3 marzo del 1944 nella Galleria delle Armi.
Si
stima che le vittime di Rignano Flaminio furono circa 110 e non
120
come riporta l'Antologia cronologica illustrata di Rignano
Flaminio
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 510
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD"
Foto Archivio
Roberto Felicetti
Inaugurazione della
tramvia Roma Civita Castellana
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Antologia cronologica illustrata di
Rignano Flaminio
pagina 527
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Sito: “LA FERROVIA ROMA NORD"
Foto Archivio Curci
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