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Filippo Alvarez de Castro in bicicletta per via Tor di Quinto e la Torre di Quinto (7 luglio 1901)

Prati di Tor di Quinto

di Gianfranco Lelmi

 

Chi conosce la storia della tramvia Roma Civita Castellana, sa benissimo che viale di Tor di Quinto (viale del Lazio) era ed é una importante strada di collegamento tra Ponte Milvio e la via Flaminia.

E’ qui che passavano quei pesanti mezzi provenienti da Piazza della Libertà, diretti a Civita Castellana. E’ esattamente davanti alla caserma Salvo d’Acquisto che fu costruito per conto della Società del Lazio, il nuovo “campo di corsa” a Tor di Quinto con relativi fabbricati ampiamente illustrati in nr. 22 tavole in un documento del 21 luglio 1887. Nella lettera indirizzata al Sindaco di Roma (21 luglio 1887), da parte della Società del Lazio, veniva chiesto il permesso di realizzare una strada e dei fabbricati per il Campo corse a Tor di Quinto. L’impresa alla quale si volevano affidare i lavori si chiamava Mariani e Martinati*, la direzione tecnica doveva essere commissionata all’ing. Giuseppe De Angelis* che si impegnava ad erigere i menzionati fabbricati nel termine di mesi sei, indicando come sorvegliante il signor Bettega Eugenio*. 

Tra i documenti reperiti è interessante una lettera 29 marzo 1889 del signor Antonio Filippi diretta al Sindaco di Roma. In qualità di proprietario (nella lettera viene adoperato il termine affittuario) della tenuta di Tor di Quinto, lo scrivente rendeva noto, che in occasione delle corse che si “faranno” nell’Ippodromo della Società del Lazio il 31 marzo, 4 e 7 aprile (1889), si prevedeva una notevole affluenza di persone che avrebbero potuto invadere e danneggiare i campi e le riserve confinanti dello scrivente. Si chiedeva la presenza di guardie municipali, che garantissero la proprietà dello scrivente, ubicata secondo una mappa allegata, sotto la Torre di Quinto. In data 31 marzo 1889, l’Assessore del Comune di Roma, rispondeva di rivolgersi all’Autorità di Pubblica Sicurezza.          

Dalle date sopra menzionate, si comprende che la tramvia Roma Civita Castellana (1906) non era stata ancora realizzata. Ma si prende atto che quelle magnifiche strutture ancora oggi facilmente visibili, capolavori di architettura, esistevano in epoca antecedente al collegamento tramviario. Come raccontano, la strada di Tor di Quinto (Viale del Lazio) era stata realizzata per permettere al Re di giungere facilmente all’Ippodromo di Tor di Quinto ed ammirare l’attività ippica e le parate militari della cavalleria. Per facilitare l’accesso alle strutture, fu creata la stazione Ippodromo ancora oggi esistente.

 

DSCN1101

·        * I nomi potrebbero non essere esatti a causa della difficoltà di interpretazione della scrittura